Cos'è la forgiatura del pane?

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La formatura del pane, detta anche pirlatura o arrotondamento, segue limpasto. Si lavora la pasta, ruotandola tra le mani su una superficie infarinata, fino a ottenere la forma desiderata, preparandola per la lievitazione.
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La Danza delle Mani: L’Arte Segreta della Forgiatura del Pane

La panificazione, arte antica e nobile, non si limita alla semplice miscelazione degli ingredienti. Dietro ogni fragrante pagnotta si cela un’attenta sequenza di gesti precisi, di cui la forgiatura – detta anche pirlatura o arrotondamento – rappresenta un passaggio cruciale, spesso sottovalutato ma fondamentale per la riuscita finale. Non è un semplice dare forma all’impasto, ma un vero e proprio dialogo tra panettiere e materia prima, un atto di trasformazione che precede il riposo e la cottura, influenzando profondamente la struttura e il sapore del prodotto finito.

A differenza di un’azione meccanica, la forgiatura è un’esperienza sensoriale. Dopo la faticosa fase dell’impasto, la pasta, ancora umida e volubile, viene delicatamente lavorata su una superficie infarinata. Non si tratta di una semplice pressatura: il panettiere, con movimenti circolari e decisi, “costruisce” la forma desiderata. Le dita, esperte e delicate, modellano la superficie, allontanando l’aria intrappolata e creando una tensione superficiale uniforme. Il palmo della mano, ora appoggiato, ora sollevato, dirige il flusso della pasta, allungandola e ripiegandola su sé stessa in un ritmo fluido e quasi ipnotico. È una danza antica, tramandata di generazione in generazione, che si basa su una profonda conoscenza della consistenza dell’impasto e sulla capacità di percepirne la resistenza.

La pirlatura, infatti, non è solo un’operazione estetica. La tensione superficiale ottenuta durante questa fase è essenziale per la corretta lievitazione. Un arrotondamento accurato permette alla pasta di espandersi in modo omogeneo, evitando lacerazioni o deformazioni durante la fase di crescita. Inoltre, la manipolazione delicata contribuisce a sviluppare ulteriormente la maglia glutinica, garantendo una mollica più ariosa e una crosta più croccante. Ogni piccolo difetto di tensione, ogni imperfezione nella forma, si ripercuoterà sulla struttura finale del pane, influenzando la sua alveolatura e la sua fragranza.

La forgiatura del pane è quindi molto più di un semplice passaggio tecnico: è un momento di profondo contatto con la materia, un’arte che richiede precisione, pazienza e una sensibilità particolare. È la promessa di un pane di qualità, il frutto di una lunga tradizione e di una sapiente manualità. È la prova tangibile che la perfezione risiede spesso nei dettagli, nei gesti apparentemente semplici ma carichi di significato, che trasformano un semplice impasto in un capolavoro di sapore e consistenza.