Cos'è più grassa, la pancetta o il guanciale?

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Il guanciale risulta più grasso della pancetta. A parità di peso (100g), il guanciale apporta 655 calorie e il 70% di grassi, contro le 450 calorie e il 45% di grassi della pancetta. La minore percentuale dacqua nel guanciale contribuisce alla sua maggiore densità calorica.
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Guanciale contro Pancetta: La Battaglia del Sapore (e delle Calorie)

Quando si parla di sapori intensi e decisi nella cucina italiana, il guanciale e la pancetta occupano un posto d’onore. Entrambi ricavati dal maiale, questi due insaccati sono spesso protagonisti di primi piatti gustosi e saporiti. Ma qual è il loro vero impatto sulla bilancia? E soprattutto, qual è il più “pericoloso” in termini di calorie e grassi?

Se state cercando di mantenere la linea, la risposta potrebbe sorprendervi. Nonostante l’aspetto apparentemente più magro, è il guanciale a risultare più grasso della pancetta.

A parità di peso, 100g di guanciale apportano ben 655 calorie, con un contenuto di grassi pari al 70%. La pancetta, invece, si ferma a 450 calorie per 100g e un contenuto di grassi del 45%.

Questa differenza sostanziale è dovuta principalmente alla minore percentuale di acqua presente nel guanciale. Essendo più “concentrato”, il guanciale risulta quindi più calorico e ricco di grassi a parità di peso.

Ma attenzione: questo non significa che dobbiamo bandire il guanciale dalle nostre tavole! La sua intensità di sapore e la sua capacità di arricchire i piatti con pochi grammi lo rendono un ingrediente prezioso.

La chiave sta nel consumo consapevole:

  • Dosare con attenzione il guanciale nelle ricette, preferendolo in piccole quantità per dare un tocco di sapore.
  • Scegliere tagli magri di pancetta, come quella “arrotolata” o “stesata”, che presentano un minor contenuto di grassi.
  • Alternare l’utilizzo di guanciale e pancetta nelle proprie ricette, godendo del gusto di entrambi senza esagerare.

In conclusione, la scelta tra guanciale e pancetta dipende dalle esigenze di ognuno e dal tipo di piatto che si desidera preparare. Entrambi i prodotti, se consumati con moderazione, possono arricchire la nostra alimentazione con gusto e tradizione. Ricordiamoci però che, in termini di calorie e grassi, il guanciale vince a mani basse!