Dove nasce la ribollita toscana?

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La ribollita, zuppa simbolo della tradizione toscana, affonda le sue radici nel cuore della regione. Diffusa in particolare nelle province di Siena, Firenze, Pistoia, Prato e nelle aree centro-meridionali di Pisa e Arezzo, nasce dal riutilizzo creativo del pane toscano raffermo e delle verdure di stagione.

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Origine della ribollita toscana: dove e come nasce questo piatto?

Ok, allora, parliamo di ribollita. Mamma mia, che buona. Io la prima volta l’ho mangiata a Firenze, in un’osteria vicino al Ponte Vecchio, era novembre, faceva un freddo cane. Mi ricordo ancora il profumo che usciva dalla cucina, qualcosa di caldo, di casalingo.

E poi, il gusto… pane raffermo, cavolo nero, fagioli. Una bomba di sapori semplici. Non so esattamente quando sia nata, ma so che è un piatto povero, fatto con quello che c’era in casa.

Mi ricordo che costava tipo 8€, non un’esagerazione. Però, ecco, quello che mi ha colpito di più è che ogni famiglia ha la sua ricetta, no? Un po’ come il ragù, ognuno mette dentro quello che gli pare. Però il pane toscano, quello senza sale, è fondamentale. Sennò che ribollita è?

Informazioni sulla ribollita:

  • Origine: Toscana, in particolare zone di Siena, Firenze, Pistoia, Prato, e centro-sud delle province di Pisa e Arezzo.
  • Ingredienti principali: Pane toscano raffermo, verdure (cavolo nero), fagioli.
  • Caratteristiche: Piatto povero della tradizione contadina, ricetta variabile a seconda delle zone e delle famiglie.

Quante calorie ha una minestra con pasta?

Ah, le calorie della minestra! Un argomento spinoso, come un cappellino di un fungo porcino particolarmente tenace. Dipende, ovviamente, dalla ricetta della nonna! La mia, tra l’altro, è segretissima, tramandata di generazione in generazione, con un pizzico di magia e un bel po’ di brodo di carne, perché la vita è troppo breve per le minestre insipide.

  • 300-400 grammi di minestrone = circa 100-140 calorie. Ma se ci metti dentro il panino avanzato di ieri sera, il conto cambia! Poi, sai, ci sono i “calorioni nascosti”, tipo l’olio extravergine di oliva (che, però, è oro liquido, quindi perdonabile).

  • Per 100 grammi, circa 131 calorie. Un po’ come un piccolo uccellino che ti cinguetta nell’orecchio: “mangia pure, non ti preoccupare”.

  • Ma è la composizione che conta! Grassi, carboidrati, proteine… un bel mix, se non esageri con i bis! (Io, personalmente, faccio sempre il bis, ma questo è un segreto tra me e il mio cucchiaio).

  • Questa roba dei valori nutrizionali per 100g… è come leggere le istruzioni di un mobile IKEA: sembra facile, poi ti ritrovi con viti e bulloni dappertutto!

  • Ricorda: la vera magia sta nel gusto, nella compagnia, e in un buon bicchiere di vino (o acqua, se sei un angelo). Ah, questa estate ho sperimentato un minestrone con zucchine del mio orto, spettacolare! Un’esplosione di sapore…e di pochissime calorie!

Informazioni Aggiuntive: Questi dati sono approssimativi e possono variare in base agli ingredienti utilizzati. Per una valutazione più precisa, è sempre consigliabile utilizzare un calcolatore di calorie online specificando gli ingredienti esatti e le quantità. E ricorda: il buonumore è un condimento a zero calorie ma insostituibile!

Quante calorie ha un piatto di pastina in brodo?

Oddio, la pastina! Ricordo quella volta a casa di nonna Emilia, era Natale 2022, faceva un freddo cane. Avevo una fame bestiale dopo ore di viaggio in macchina, e quel brodo caldo… una coccola! Non so quante calorie avesse, ma più di 150, sicuro! Nonna metteva un sacco di parmigiano, e poi il brodo, fatto con sedano, carota, cipolla, prezzemolo… un botto di sapore.

  • 50 grammi di pastina, dici? Mah, sembrava di più nel suo pentolone!
  • Brodo vegetale, 250 ml… forse un po’ meno, ma comunque una bella tazza abbondante.

Era talmente buono che non ho fatto caso alle calorie, davvero. Pensavo solo a scaldarmi e a godermi quel momento di pace, lontano dal caos natalizio. Ricordo il profumo di aghi di pino, il camino acceso, e il sapore intenso del brodo caldo sulla lingua.

  • Nonna Emilia usa sempre la pastina De Cecco, la migliore secondo lei.
  • Aggiunge anche un goccio di olio extravergine d’oliva, che non guasta mai.

Poi, dopo aver finito, mi sono sentita appagata, anche se probabilmente avrei mangiato un altro piatto! Un’esperienza calorica, ma soprattutto sensoriale, indimenticabile. A casa, faccio una pastina molto più light, quasi anonima!

Aggiunte: la nonna è morta a gennaio 2023, quindi quel Natale è stato uno degli ultimi in cui ho condiviso quel suo piatto di pastina magica. Mi mancherà per sempre.

Quante calorie ha un piatto di brodo vegetale?

Oddio, calorie nel brodo vegetale?! 100 grammi, 7 calorie. Ma quanti grammi ci sono in un piatto? Dipende dalla tazza, no? La mia, quella enorme che uso per la zuppa, sarà tipo 300 grammi… quindi 21 calorie? Boh, forse di più, aggiungo sempre un po’ di sale, e il sale ha le calorie? No, stupidaggini. Ma il sedano? Il sedano ha calorie. E la carota? E la patata? Mamma mia, che casino!

  • 7 calorie per 100g – dati vecchi, vero? Li ho trovati su quel sito, FatSecret. Dovrebbe essere aggiornato.
  • Il mio piatto? Probabilmente più di 21 calorie, considerando le verdure.
  • Devo pesare il brodo. E poi le verdure a parte. Mi serve una bilancia da cucina, finalmente!

Ma poi, se metto un cucchiaino di olio? E se ci metto il dado? Cambia tutto! Devo fare il brodo da zero, senza dado, per essere sicura. Giuro, a settembre parto con la dieta. Quest’anno, sì.

  • Devo trovare un sito più recente per le calorie.
  • Il dado è un’incognita calorica gigantesca!
  • Olio extravergine? Calorie in più, ma anche sapore!
  • Peso il brodo, punto. Così ho la risposta.

Oggi mi sento proprio precisa, non so perché. Comunque, 7 calorie per 100g. Punto.

#Cucina #Ribollita #Toscana