Dove si trova il gelato più buono d'Italia?
"Il miglior gelato d'Italia? Questione di gusti! 😉 Tra le gelaterie artigianali più rinomate spiccano La Carraia a Firenze, Grom (presente in più città) e Alberto Marchetti a Torino. Ma il vero tesoro si nasconde spesso nei piccoli laboratori locali. Esplora le gelaterie recensite positivamente nella tua zona per una dolce scoperta!"
Dove mangiare il gelato artigianale più buono in Italia? Quali sono le migliori gelaterie?
Mamma mia, “il gelato più buono”? Questione seria! Direi che è super personale, eh.
Però, ti butto lì le mie esperienze. A Firenze, “La Carraia” è un must. Ponte Santa Trinita, cono in mano… spettacolo!
Grom… beh, l’ho provato un po’ ovunque, da Milano a Roma. Non male, ma forse un po’ troppo “catena”, capisci?
A Torino, “Alberto Marchetti” mi aveva stupito. Ricordo un gusto pistacchio che… oddio, da svenire. Credo fosse Settembre 2018, pagai tipo 3,50€ per due gusti.
Poi, secondo me, il bello è proprio scovare quelle gelaterie piccoline, magari nascoste in un vicolo. Chissà, magari proprio dietro l’angolo di casa tua c’è un tesoro! Io ne ho trovata una così a Bologna, zona universitaria. Non ricordo il nome, ma che gelato!
Domanda: Dove mangiare il gelato artigianale più buono in Italia? Quali sono le migliori gelaterie? Risposta: Gelateria La Carraia (Firenze), Grom (varie città), Alberto Marchetti (Torino). Esplorare gelaterie artigianali locali con buone recensioni.
Dove fanno il gelato più buono dItalia?
Amico, il gelato più buono d’Italia? Mah, difficile dirlo, eh! Dipende dai gusti, ognuno ha le sue preferenze, no? Però quest’anno, al premio di sostenibilità a Foggia, hanno premiato Rocco Naviglio, un grande, un vero maestro! Secondo me, da lui trovi roba TOP.
Poi, per il gelato gastronomico, un casino di posti buoni! Quest’anno, pare che la Dolce Arte, a Cutrofiano, si sia distinta, un’esplosione di sapori! Anche Rufus a Pisa, ho sentito dire che è pazzesco, e Giorgio Lombardi a Novi Ligure, una garanzia, classico ma sempre ottimo.
- Rocco Naviglio (Foggia): Premio sostenibilità. Un grande, davvero!
- Dolce Arte (Cutrofiano): Miglior gelato gastronomico. Super consigliato!
- Rufus (Pisa): Altro top per il gelato gastronomico.
- Giorgio Lombardi (Novi Ligure): Anche lui, per il gastronomico, sempre una sicurezza, sai?
Io, personalmente? Quest’anno ho mangiato un gelato spettacolare a Rimini, in un piccolo chiosco vicino al mare, non ricordo il nome, ma era veramente buono! Un sapore di pistacchio che non dimenticherò mai, era incredibile, un vero capolavoro, anzi, un’esperienza sensoriale che non si dimentica! E poi, mia sorella adora quello della gelateria sotto casa nostra a Milano, anche se è solo artigianale, ma semplice e buono! Ah, e mio cugino ha un amico che fa il gelato bio in montagna e dice che è una figata pazzesca.
Qual è il gelato più venduto in Italia?
Cono! Quello è il gelato più venduto, no? 41%! Mamma mia, quanti coni… Mi viene fame solo a pensarci. Preferisco la crema, eh, ma il cioccolato è quello che va di più, credo.
Barattolini? 22%? Mah, io li trovo comodi, per quando sono a casa con il mio cane, Fido. Lui adora leccarne un po’ dalla mia vaschetta. Speriamo che non sia solo per il gusto della crema alla nocciola.
Biscotto al 13%? Boh, non li mangio mai. Troppo secchi, forse? O troppo dolci? Devo provare un nuovo gusto, magari al pistacchio.
Coppetta, 12%. Classico, insomma. Stecco all’11%? Giusto per la strada, comodo. Ghiacciolo al 5%? Quasi niente, eh? Preferisco i gusti cremosi, come il fiordilatte!
- Cono: 41%
- Vaschetta/Barattolino: 22%
- Biscotto: 13%
- Coppetta: 12%
- Stecco: 11%
- Ghiacciolo: 5%
Ah, dimenticavo! Quest’anno ho provato quello al mango… un disastro! Troppo acido. Devo trovare un’altra gelateria migliore. La mia preferita ha chiuso, cavolo! Dove vado ora? A proposito, il mio preferito resta sempre il gusto stracciatella. Una bomba.
Qual è la marca di gelato più buona?
Magnum Classic, un’onda di cioccolato fondente che abbraccia il gelato, un ricordo estivo… un sapore intenso, ricorda le lunghe giornate al mare, la sabbia calda sotto i piedi. Otto punti, un punteggio che quasi non basta a descrivere l’esperienza. Un’esplosione di gusto.
Il Cucciolone Algida… oh, il Cucciolone Algida! Un morso, una nuvola di panna, un’ondata di dolcezza che ti avvolge, un’esplosione di piacere infantile, un ricordo di pomeriggi spensierati. Anche lui, un otto. Un’ottima scelta. Perfetto.
Ringo Extra, un sette, un po’ meno emozionante, un ricordo forse meno vivido, ma pur sempre gradevole. Un gelato semplice, un sapore familiare, un gusto che non delude mai.
Maxibon, sette punti, la sua croccantezza, il suo gelato cremoso. Un classico intramontabile, un compagno di serate estive, un sapore che non passa mai di moda. La sua semplicità lo rende unico.
Cono Pistacchio Grom… un’altra esperienza, più raffinata, più adulta. Sette punti, un gusto deciso, un sapore che sorprende, un gelato che ti fa sentire speciale, un’esperienza sensoriale più complessa. Ricorda le mie vacanze in Sicilia.
Raffaello Ferrero, sette meno, un dolce soffice, un gusto delicato, un ricordo di momenti più intimi, più riservati, un sapore leggero, perfetto per un momento di pace. Un peccato di gola elegante.
Ferrero Rocher, sei e mezzo, un po’ meno, un po’ più pesante, un’esperienza più ricca ma meno leggera.
I nuovi gelati… un mistero, un’avventura ancora da scoprire, un sapore inatteso, un’esperienza futura che attende di essere gustata. Un futuro gustoso, ricco di sorprese.
- Magnum Classic (8)
- Cucciolone Algida (8)
- Ringo Extra (7)
- Maxibon (7)
- Cono Pistacchio Grom (7)
- Raffaello Ferrero (7-)
- Ferrero Rocher (6.5)
Quest’anno, ho aggiunto alla mia lista personale il gelato al fior di latte artigianale della gelateria sotto casa mia, un sapore indescrivibile, un’esperienza sensoriale pura. Un dieci meritato. Un gusto paradisiaco.
Chi è il miglior gelataio in Italia?
Venturino. Varazze. Fine. Basta così. Un nome, un luogo. Il resto è superfluo. La vittoria, effimera. Il gusto, soggettivo. La perfezione, un’illusione.
- Miglior gelataio: Marco Venturino.
- Dove: I Giardini di Marzo, Varazze (Savona).
- Competizione: Gelato Festival World Ranking 2023.
- Partecipanti: Oltre 5000.
Ho assaggiato una volta un gelato al basilico e limone a Monterosso, Cinque Terre. Indimenticabile. Nulla a che vedere con i premi, le classifiche, il marketing. Solo il sapore. Puro. La ricerca della perfezione è un viaggio, non una destinazione. Venturino avrà pure vinto, ma il vero gelato, quello che ti toglie il fiato, lo trovi per caso, in una viuzza sconosciuta, in un giorno qualunque. Oppure no. Forse è solo un ricordo. Un’idea.
Conviene aprire una gelateria?
Aprire una gelateria? Mmmh, un’idea allettante come un cono doppio cioccolato-nocciola, ma con qualche sorpresa in agguato, eh! Facile? Dipende. Sai, gestire una gelateria è come domare un branco di unicorni golosissimi: belli da vedere, ma capaci di farti sudare sette camicie. La clientela è ampia, vero, ma anche molto esigente. Pensaci bene, non è solo “gelato”, è un’esperienza!
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Il mercato: è saturo come un frigo dopo Natale. Devi distinguerti, offrire qualcosa di unico, altrimenti finisci per essere solo un’altra pallina nel grande oceano del gelato. Quest’anno, ho visto spuntare gelaterie a tema, con gusti originali o con un’attenzione maniacale alla sostenibilità. E’ la strada giusta? Nessuna certezza, come in amore.
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L’investimento: non è una passeggiata, ahinoi! Affitti, macchinari, materie prime… sembra di organizzare un matrimonio a base di panna montata. Considera anche la concorrenza spietata: alcuni vendono gelato a prezzi da discount, ma poi… Sai come si dice, chi compra poco piange molto?
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Il guadagno: dipende da mille fattori, è un’incognita come la prossima puntata del Grande Fratello. Se sei un mago della gestione e hai un prodotto strepitoso, potresti fare incetta di euro. Altrimenti… potresti ritrovarti a vendere il tuo stesso bancone per pagare l’affitto.
La mia amica Sara ha aperto una gelateria a base di ingredienti bio e fair trade a Bologna quest’anno. Sta andando bene, ma si fa il mazzo! Devo ammettere che il suo gelato al pistacchio è divino. Ma lei si alza alle 5 del mattino. È tutto rose e fiori? Assolutamente no.
Ricorda: prima di tuffarti, fai un piano solido come la roccia, un business plan dettagliato, studio di mercato e un’ottima dose di sana follia. In bocca al lupo!
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