Qual è il miglior gelato in Italia?

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Rocco Naviglio di #educazionegelatoartigianale a Foggia vince il Premio Sostenibilità. Il Miglior gelato gastronomico è un triplo ex aequo: Dolce Arte (Cutrofiano), Rufus (Pisa) e Giorgio Lombardi (Novi Ligure).

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Oltre il gusto: la sostenibilità e l’eccellenza del gelato artigianale italiano

Definire il “miglior gelato d’Italia” è un’impresa ardua, un’odissea soggettiva che si snoda tra infinite sfumature di gusto, tecniche di lavorazione e passioni personali. Tuttavia, alcuni riconoscimenti recenti offrono spunti interessanti per tracciare una mappa di questa complessa geografia del piacere. E, sorprendentemente, la sostenibilità si sta imponendo come un elemento chiave, non solo per la salvaguardia ambientale, ma anche per la qualità del prodotto finale.

Quest’anno, la scena del gelato artigianale italiano è stata scossa da premiazioni che hanno premiato non solo l’eccellenza gustativa, ma anche l’impegno etico e ambientale delle gelaterie. Un esempio emblematico è la vittoria di Rocco Naviglio di “#educazionegelatoartigianale” a Foggia, insignito del prestigioso Premio Sostenibilità. Questo riconoscimento evidenzia un’evoluzione significativa nel settore, che va oltre la semplice ricerca del sapore perfetto, abbracciando un’etica produttiva responsabile. Naviglio, con la sua attenzione ai processi sostenibili, dimostra che è possibile coniugare qualità superiore con rispetto per l’ambiente e per le risorse.

Ma il gusto rimane, ovviamente, un fattore determinante. La giuria di un importante concorso nazionale ha decretato un inedito triplo ex aequo per il titolo di “Miglior gelato gastronomico”, assegnato a tre realtà che, pur geograficamente distanti, condividono un’eccellenza indiscutibile: Dolce Arte di Cutrofiano (Lecce), Rufus di Pisa e Giorgio Lombardi di Novi Ligure (Alessandria). Questa pluralità di vincitori testimonia la ricchezza e la diversità del panorama gelatiero italiano, un’espressione di artigianalità che si declina in infinite varianti regionali e interpretazioni creative.

Dolce Arte, con la sua probabilmente interpretazione pugliese della tradizione, Rufus, con la sua innovazione toscana, e Giorgio Lombardi, con la sua esperienza piemontese, rappresentano tre facce di una stessa medaglia: la passione per l’eccellenza. Ognuno di loro, con la propria ricetta, la propria storia e il proprio stile, contribuisce a costruire l’immagine di un gelato italiano di qualità superiore, capace di conquistare palati esigenti in tutto il mondo.

In definitiva, il “miglior gelato d’Italia” non è un unico punto, ma un vasto e variegato territorio di sapori, di tecniche e di valori. La recente ondata di riconoscimenti, che premia tanto la sostenibilità quanto il gusto, apre nuove prospettive per il futuro del settore, indicando la strada verso un gelato artigianale sempre più attento alla qualità, all’etica e alla preservazione del nostro patrimonio culturale. Una dolcezza che sa di futuro, e che promette di essere sempre più appagante.

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