Qual è la differenza tra cappuccino e latte macchiato?

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Il latte macchiato esalta il latte caldo "macchiato" da un espresso, con poca schiuma. Il cappuccino, invece, offre un equilibrio tra caffè espresso, latte e abbondante schiuma.

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Cappuccino vs Latte Macchiato: Qual è la differenza?

Uff, cappuccino o latte macchiato? Che dilemma eterno!

Io, personalmente, vado a periodi. Ci sono mattine che voglio sentire la botta di caffè del cappuccino, quello fatto bene al bar sotto casa (Corso Garibaldi, Milano, 1.50€, un furto, ma che vuoi farci?). Altre volte, invece, mi serve qualcosa di più coccoloso, e lì vince il latte macchiato.

Mi ricordo, una volta, in montagna (agosto 2018, Val d’Aosta), ho provato un latte macchiato con il latte appena munto… ragazzi, un’altra storia! Comunque, ecco le differenze “tecniche”, se così vogliamo dire:

Domanda: Cappuccino vs Latte Macchiato: Qual è la differenza?

Risposta: Il latte macchiato ha più latte montato e meno schiuma rispetto al cappuccino. Il latte macchiato è fatto con uno o due caffè espressi e tanto latte montato, mentre il cappuccino ha più schiuma.

Come si chiama il cappuccino senza schiuma?

Caffelatte. Semplicemente.

  • Stessa dose di caffè. Stessa tazza, quasi sempre.
  • Latte non montato: l’assenza di schiuma definisce.
  • È un rituale mattutino. Abitudine più che piacere. Come il silenzio prima del caos.

Aggiunte sparse, perché la vita è disordine:

Il vero piacere è nel contrasto. Un espresso amaro dopo un caffelatte dolce. Oppure no. Chi lo sa. La verità è relativa, come l’aroma di un caffè. Che poi, magari preferisco il tè.

Cosa si intende per latte macchiato?

Sai, a quest’ora… il latte macchiato… è strano, pensarci ora. Caldo, molto caldo. Quella schiuma… morbida, quasi… un abbraccio. E poi l’espresso, un puntino nero che si perde nel bianco. Un contrasto strano, ma bello. Ricorda un po’ la vita, no? Luci e ombre.

  • Latte caldo, tanto.
  • Schiuma, quella cremosa, che ti avvolge.
  • Espresso, un goccio, che gli da carattere.

Mi ricorda i pomeriggi con mia nonna, al bar sotto casa. Lei prendeva sempre quello, con una brioche al cioccolato. Adesso… be’, è solo un ricordo. Un po’ amaro, come l’espresso. Ma dolce, come la schiuma.

  • Ricordo la tazza grande, di ceramica bianca.
  • Il profumo, un mix di caffè e latte.
  • Il silenzio, rotto solo dal rumore della macchina del caffè.

Quest’anno, però, non l’ho più preso. Non ho più avuto occasione, non mi va. Troppo… ricordo.

Come si dice cappuccino in inglese?

Stavo a Londra, marzo 2023, vicino a Covent Garden. Freddino, un vento gelido che mi tagliava la faccia. Entro in un bar minuscolo, stipato di gente. Volevo scaldarmi con un cappuccino. Ordino “Cappuccino, please”. La barista, una ragazza con i capelli rosa shocking, mi guarda e fa: “Cappuccino?”. Annuisco, pensando: Ma certo, come si dice sennò? Mi arriva questo cappuccino, bollente, con una bella schiuma densa. Mentre lo bevevo, pensavo a quanto è strano che certe parole italiane siano diventate internazionali. Tipo pizza, pasta, spaghetti…e cappuccino!

  • Londra, Marzo 2023
  • Covent Garden
  • Cappuccino
  • Barista con capelli rosa
  • Internazionalizzazione di parole italiane

Il cappuccino si pronuncia più o meno allo stesso modo in inglese e in italiano, anche se gli inglesi a volte enfatizzano un po’ di più la sillaba “pu”.

Come si dice cappuccino in tedesco?

Kapuziner. Punto.

  • La lingua, un involucro fragile.
  • Tedesco, italiano… solo suoni.
  • A volte, un Kapuziner è solo un caffè. Deprimente, vero? Ma la vita è così.

Preferisco il nero. Intenso. Come la notte del mio trentacinquesimo compleanno. Ricordo il rumore della pioggia su quel tetto di lamiera. Un suono che non dimenticherò mai.

  • La traduzione, un atto di violenza. Semplificazione crudele.
  • Ogni parola, un universo perso.
  • Kapuziner. Un suono morto.

Quel giorno ho bevuto un caffè amaro. Era forte, come la solitudine. Come la vita. Come la morte.

Informazioni Aggiuntive:

Il termine “Kapuziner” deriva, si dice, dai cappuccini, l’ordine religioso. La somiglianza cromatica, una coincidenza? O una metafora oscura della vita? Io non lo so. Non mi interessa.

Come si traduce cappuccino in francese?

Sai, a quest’ora… cappuccino. Che parola strana, no? In francese è… cappuccino. Uguale. Strano, vero? Come se non avesse bisogno di traduzione. Come se fosse già francese, anche se italiano. Mi ricorda il bar sotto casa mia, quello con le sedie di legno consumate. Quello dove andavo con mia nonna, prima che… prima che succedesse.

La parola “cappuccino” in francese è “cappuccino”.

Nessuna traduzione specifica.

Stessa grafia, stessa pronuncia (più o meno).

A volte lo scrivono con l’accento, tipo cappuccino. Mah, le sfumature della lingua, sai? Piccoli dettagli che ti fanno pensare a un sacco di cose, a quest’ora. Come il caffè, che a volte è troppo forte, a volte troppo debole… e poi ti lascia quel retrogusto amaro. Proprio come certe memorie.

Ricordo di aver bevuto un cappuccino con mia nonna l’estate scorsa, prima che lei… (Preferisco non continuare)

Il bar sotto casa mia si chiama “Le petit café”.

Ha le sedie di legno un po’ rovinate e un profumo di caffè tostato che mi è sempre piaciuto.

#Caffè Latte #Cappuccino Latte #Latte Macchiato