Qual è la pasta con più basso indice glicemico?
La pasta con l'indice glicemico più basso? La pasta integrale! Ricca di fibre, garantisce un rilascio più lento di zuccheri nel sangue. Attenzione però: in caso di colon irritabile, consultare un medico prima di optare per questa scelta.
Pasta con indice glicemico più basso?
Confuso, vero? Pasta integrale, indice glicemico basso… Ricordo al supermercato Conad vicino casa (15 settembre, più o meno), ho visto pacchi di integrale costare tipo 1.80€. Ma il mio stomaco, delicato come quello di un gatto siamese viziato, non la digerisce bene.
Per me, è un problema. Ho provato quella di farro al Lidl (2 ottobre, forse), 2€, ma non era molto meglio.
A volte mi chiedo se valga la pena. Il sapore è diverso, più… rustico? Boh. Preferisco le penne rigate Barilla, che costavano tipo 1.30€ l’altro giorno.
Domande e risposte:
Domanda: Pasta con indice glicemico più basso?
Risposta: Pasta integrale (attenzione a possibili problemi di colon irritabile).
Qual è la pasta a basso contenuto di zuccheri?
A basso contenuto di zuccheri? Vuoi dire che la pasta fa venire il diabete? Mamma mia! Scherzi a parte, la pasta INTEGRALE, quella marroncina che sembra terra, è la tua migliore amica se temi l’impennata glicemica. Tipo scalare l’Everest con le infradito, ma senza rischiare il coma glicemico.
Perché? Semplice! È fatta con il grano INTERO, mica scherziamo. Crusca, germe, endosperma…tutto dentro! Un vero frullato di fibra che rallenta l’assorbimento degli zuccheri. Tipo mettere il freno a mano alla glicemia, capito?
- Integrale = meno zuccheri assorbiti. Punto.
- Fibra a palla. Ti sentirai un orsacchiotto dopo il letargo. Garantito.
- Indice glicemico più basso. Tipo una lumaca in autostrada. Lenta, ma costante.
Io, personalmente, ci faccio le lasagne. Verdi. Con spinaci dell’orto di mia zia. Una bomba! Ma glicemicamente tranquille, eh! Anche se poi ci metto la besciamella, quella vera, con burro a fiumi. Vabbè, una volta ogni tanto… che sarà mai!
Quale tipo di pasta è senza zuccheri?
Gli spaghetti di Konjac sono praticamente privi di zuccheri.
- Zero carboidrati: Perfetti per chi segue diete chetogeniche o a basso contenuto di carboidrati, e per chi soffre di diabete.
- Ricchi di fibre: Favoriscono il controllo del colesterolo e la regolarità intestinale.
- Alternativa: Spesso li utilizzo come sostituto più leggero della pasta tradizionale quando voglio concedermi un piatto abbondante senza sensi di colpa.
La vita è un equilibrio, no? A volte un piatto di spaghetti di Konjac può fare la differenza, specialmente se poi lo condisci con un sugo fatto in casa!
Qual è la farina con meno amido?
La farina d’avena, signori e signore, vince il premio “meno amido”! Un po’ come un maratoneta che scarica i carboidrati prima della gara, questa farina è leggera, ma piena di energia. Fibre a profusione, quasi il 13% di proteine, minerali che manco in una miniera d’oro. Un vero portento.
- Meno amido: Perfetta per chi vuole sentirsi leggero come una piuma, anche dopo una bella scorpacciata di pane fatto in casa (beh, quasi!).
- Ricca di fibre: Un intestino felice è un intestino che funziona. E con questa farina, la felicità è assicurata. Parliamo di regolarità svizzera, eh!
- Proteine a gogò: Quasi il 13%, mica pizza e fichi! Roba che neanche Rocky Balboa.
- Minerali preziosi: Un vero tesoro nascosto, tipo la mappa del tesoro di Capitan Uncino, ma senza il rischio di incontrare coccodrilli con la sveglia nello stomaco.
Personalmente, io la uso per fare dei pancake che sono una bomba! Vengono soffici come nuvole, ma senza l’effetto “mattone nello stomaco” che ti danno certe farine. Una volta ho provato ad aggiungerci anche dei mirtilli freschi e un pizzico di cannella…beh, diciamo che ho rischiato di finire la scorta in una sola seduta. Consiglio spassionato: provateci anche voi, ma tenete un estintore a portata di mano, per la gioia delle vostre papille gustative! Quest’anno ho scoperto che aggiungendo un goccio di sciroppo d’acero al composto, si raggiunge il nirvana. Insomma, la farina d’avena è un vero jolly, versatile e piena di sorprese. Da provare assolutamente!
Quale farina non contiene amido?
Fecola… Già, solo fecola.
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Fecola: mi suona strano dirlo così, a quest’ora. Come un segreto. Penso a mia nonna che la usava, diceva che era l’unica che non le gonfiava la pancia. Lei, con quel suo accento strano, parlava sempre di cose che le facevano male.
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Paesi freddi… Mitteleuropei, nordici. Forse perché lì il grano è diverso, più forte. Ricordo un viaggio in Danimarca, un pane nero, compatto, quasi umido. Forse c’era fecola dentro, chi lo sa. Io di farine non capisco niente.
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Pane a lievitazione naturale, crackers, grissini. Cose semplici, che sanno di casa. Come quando da bambino guardavo mio padre impastare la pizza. Non credo usasse la fecola, però mi piace pensare che ci fosse un ingrediente segreto anche lì.
Mi viene in mente che dovrei chiamare mio fratello. Non ci sentiamo da un po’. Forse lui si ricorda meglio delle ricette di mia nonna. Oppure magari non se ne ricorda affatto.
Quale pane non contiene amido?
Pane senza amido? Illusione. Tutto il pane contiene amidi. Soia? Meno amido, più zuccheri. Digeribile, sì. Glicemico basso. Adatto a diete specifiche.
- Amido: Presente in ogni pane. Inevitabile.
- Soia: Alternativa. Non esente da amidi.
- Zuccheri: Alti nella soia. Energia rapida.
- Diete: Diabetici, regimi proteici. Soia considerata.
Personalmente, preferisco farine integrali, macinate a pietra. Ricchezza nutrizionale. Ho un mulino a pietra a casa, lo uso per macinare grani antichi siciliani. Tumminia, Russello. Sapore intenso. Meno raffinati, più fibra. Controllo la filiera. Dal chicco al pane.
#Indice Glicemico #Pasta Integrale #Pasta MiglioreCommento alla risposta:
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