Qual è la pasta tipica di Venezia?

0 visite

Ah, i bigoli! Solo a pensarci mi viene lacquolina in bocca. Quella pasta ruvida, spessa, che abbraccia la salsa come un caldo abbraccio... Un piatto semplice, sì, ma che racchiude tutta la genuinità della tradizione veneta. Acciughe e cipolle, ingredienti poveri, ma che nelle mani giuste (e con ingredienti di qualità, è ovvio!) diventano pura magia. Il sapore del mare, la dolcezza della cipolla… unemozione che va oltre il semplice pasto. Un pezzo di storia, un ricordo di nonne e tradizioni tramandate.

Commenti 0 mi piace

Bigoli? Ma che domanda! A Venezia, se parli di pasta tipica, i bigoli sono il piatto. Solo a sentirlo nominare mi si scioglie il cuore, sai? Ricordo mia nonna, le sue mani rugose che mescolavano la salsa, un profumo che riempiva tutta la casa… un’esplosione di odori che ti entrava dentro, proprio come succedeva, che so, a Natale, quando l’aria era carica di aspettative e profumi di vin brulè e cannella.

Quella pasta, così spessa e ruvida… è incredibile come riesca ad abbracciare il condimento, no? Sembra quasi che lo assorba, che lo tenga stretto a sé, come un abbraccio caldo in una giornata fredda d’inverno. Sai, ho provato a farli io, i bigoli in casa, ma non sono mai venuti così buoni come quelli di mia nonna. Sarà che la sua ricetta era segreta, oppure che… che ci metteva qualcosa in più, un pizzico di magia, di quell’amore che solo le nonne sanno infondere nel cibo?

Acciughe e cipolle, ingredienti poverissimi, giusto? Ma pensa che sapore! Da bambini ci lamentavamo, “solo cipolle e acciughe?”, ma poi, il primo boccone… un’esplosione di sapori, il gusto intenso del mare, la dolcezza della cipolla… magia pura, davvero.

Leggevo una volta, non ricordo dove, che una volta i bigoli erano il cibo dei poveri, quasi una “minestra” per riscaldarsi nelle fredde giornate invernali. Ora è un piatto raffinato, che trovi anche nei ristoranti più chic, e costa un botto! Ma il sapore, quello resta, un pezzo di storia, un ricordo vivido di nonna, della sua cucina, dei suoi racconti… un patrimonio inestimabile, che va oltre qualsiasi cifra, credimi. Un vero tesoro.