Quali formaggi si possono mangiare con intolleranza al lattosio?

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Molti formaggi stagionati sono naturalmente privi di lattosio e quindi adatti a chi è intollerante. Tra questi, si possono trovare alcune DOP come lAsiago, il Bitto, il Bra, il Caciocavallo Silano e il Castelmagno. Anche formaggi come il Brie, lEmmentaler e il Cheddar inglese rientrano in questa categoria. La lunga stagionatura favorisce la riduzione del lattosio.

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Formaggi a tutto gusto, anche senza lattosio: un viaggio tra DOP e stagionati

L’intolleranza al lattosio non deve significare rinunciare al piacere del formaggio. Molti formaggi, soprattutto quelli a lunga stagionatura, presentano quantità di lattosio talmente ridotte da essere ben tollerate anche da chi ha questo tipo di sensibilità. La stagionatura, infatti, innesca un processo di fermentazione che trasforma il lattosio in acido lattico, rendendo questi formaggi un’opzione sicura e gustosa.

Questo apre le porte ad un mondo di sapori e consistenze, a partire dalle eccellenze italiane DOP. Pensiamo all’Asiago, con il suo sapore deciso e la sua pasta granulosa, ideale sia da tavola che grattugiato. O al Bitto, formaggio alpino dalla stagionatura prolungata, che sviluppa aromi complessi e unici. Il Bra, morbido e delicato, si presta a diverse preparazioni, mentre il Caciocavallo Silano, dalla pasta filata e dal sapore intenso, è perfetto da gustare a cubetti o fuso. Infine, il Castelmagno, con la sua caratteristica erborinatura e il suo sapore piccante, rappresenta una vera prelibatezza.

Ma il panorama dei formaggi a basso contenuto di lattosio non si limita alle DOP italiane. Anche formaggi internazionali come il Brie, con la sua crosta fiorita e il suo cuore cremoso, l’Emmentaler, con i suoi caratteristici buchi e il sapore dolce e nocciolato, e il Cheddar inglese, dalla pasta compatta e dal gusto intenso, rientrano tra le scelte possibili.

È importante sottolineare che la quantità di lattosio residuo può variare a seconda della stagionatura e del produttore. Per maggiore sicurezza, è consigliabile controllare l’etichetta del prodotto, che in alcuni casi riporta esplicitamente l’indicazione “senza lattosio” o “a basso contenuto di lattosio”. In caso di dubbi, è sempre preferibile consultare il proprio medico o un nutrizionista per individuare le scelte più adatte alle proprie esigenze.

Infine, un consiglio per chi approccia questo mondo: non limitatevi ai formaggi più conosciuti! Sperimentate, assaggiate, scoprite nuove varietà e lasciatevi guidare dal gusto. Troverete sicuramente il formaggio perfetto per voi, anche senza lattosio. E ricordate, un piccolo pezzo di formaggio stagionato può arricchire un pasto, rendendolo un’esperienza sensoriale completa.

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