Quali sono i distillati del vino?

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Dai prodotti vitivinicoli si ottengono diversi distillati. Dal vino derivano cognac, armagnac, pisco e brandy. Dalle vinacce (bucce e vinaccioli) si ricava la grappa. Il mosto duva dà origine allacquavite duva, mentre il sidro di mele al calvados.
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Oltre il Vino: Un Viaggio nel Mondo dei Distillati d’Uva e di Mela

Il vino, nettare degli dei, non rappresenta solo la fine di un percorso, ma anche l’inizio di nuove avventure sensoriali. Dalla vite, infatti, non nasce solo il piacere di un calice, ma una variegata gamma di distillati, ognuno con una propria storia e un carattere distintivo. Questo articolo esplora il mondo affascinante degli alcolici derivati dall’uva e dalla mela, svelando le peculiarità di ognuno.

Partiamo dal cuore pulsante della viticoltura: il vino. La sua distillazione dà vita a un’ampia famiglia di spiriti, ognuno legato a specifici territori e tradizioni. Il Cognac, ad esempio, re incontrastato della Charente francese, si distingue per la doppia distillazione in alambicchi di rame a forma di cipolla e l’invecchiamento in botti di rovere, che gli conferiscono aromi complessi di vaniglia, frutta secca e spezie. Simile, ma non identico, è l’Armagnac, prodotto nella regione francese della Guascogna, con una singola distillazione continua e un profilo aromatico più rustico e fruttato.

Spostandoci oltreoceano, incontriamo il Pisco, distillato di vino tipico del Perù e del Cile, caratterizzato da un gusto fresco e floreale, ottenuto da vitigni aromatici come il Moscato. Infine, il termine generico Brandy racchiude una vasta gamma di distillati di vino provenienti da diverse regioni del mondo, ognuno con le proprie caratteristiche distintive, a seconda delle uve utilizzate e dei metodi di produzione.

Ma il viaggio non finisce qui. Dalle vinacce, ovvero le bucce e i vinaccioli rimasti dopo la pigiatura, nasce la Grappa, un distillato tipicamente italiano, dal gusto intenso e deciso, che varia notevolmente a seconda del vitigno e delle tecniche di distillazione. Un vero e proprio simbolo della cultura contadina, che trasforma gli scarti in un prodotto di pregio.

Allontanandoci leggermente dal mondo dell’uva, ma rimanendo nel regno dei frutti, scopriamo due distillati ottenuti dalla fermentazione e successiva distillazione di altri prodotti. Il mosto d’uva, prima di diventare vino, può essere distillato per ottenere l’acquavite d’uva, un distillato giovane e fruttato, con un aroma intenso che ricorda l’uva fresca. Infine, il sidro di mele, bevanda fermentata a base di mele, è la base per la produzione del Calvados, distillato francese dalla Normandia, caratterizzato da un aroma intenso di mela cotta e spezie, che si affina con l’invecchiamento in botti di rovere.

Dall’uva alla mela, il mondo dei distillati offre un’incredibile varietà di sapori e aromi, un vero e proprio patrimonio di tradizioni e saperi che meritano di essere scoperti e apprezzati. Ogni sorso racconta una storia, un viaggio sensoriale che va oltre il semplice piacere del bere, per immergersi nella cultura e nella storia dei territori che li hanno generati.