Quali sono i piatti che non si scheggiano?
Per evitare che i piatti si scheggino, è consigliabile scegliere materiali lisci e privi di rigature come la ceramica porcellanata. La porosità può infatti comprometterne la resistenza agli urti.
La scelta dei piatti indistruttibili: addio alle scheggiature
Chi non ha mai avuto la spiacevole sorpresa di ritrovarsi con un piatto scheggiato? Un piccolo difetto che, oltre a compromettere l’estetica, può anche rappresentare un rischio per la salute, diventando un ricettacolo di batteri. Ma come evitare questo fastidioso inconveniente? La chiave sta nella scelta del materiale e nella cura del nostro servizio di piatti.
Mentre un tempo la fragilità della porcellana era quasi un segno distintivo della sua eleganza, oggi la tecnologia ci offre materiali resistenti e al contempo raffinati. L’obiettivo è trovare il giusto equilibrio tra estetica e durata, puntando su piatti che possano resistere agli urti quotidiani, alle alte temperature del forno e all’usura del tempo.
La parola d’ordine è porcellana porcellanata, un materiale ceramico a pasta compatta, ottenuto attraverso un processo di cottura ad alta temperatura che lo rende estremamente resistente e non poroso. Proprio la porosità, infatti, è uno dei principali nemici della durata dei piatti. Un materiale poroso assorbe liquidi e residui di cibo, indebolendosi e diventando più suscettibile alle scheggiature. Al contrario, la superficie liscia e vetrificata della porcellana porcellanata impedisce l’assorbimento, garantendo una maggiore igiene e resistenza agli urti.
Oltre alla porcellana porcellanata, esistono altre opzioni valide come il gres porcellanato, noto per la sua robustezza e resistenza agli sbalzi termici, e la melammina, un materiale plastico resistente e leggero, ideale per l’uso quotidiano e per i bambini, anche se sconsigliato per l’utilizzo in forno.
Ma la scelta del materiale giusto non è sufficiente. Anche la cura dei nostri piatti gioca un ruolo fondamentale nella loro longevità. Evitare di impilare i piatti in modo disordinato, utilizzare un panno morbido per lavarli e asciugarli con cura sono piccoli accorgimenti che possono fare la differenza. Inoltre, è consigliabile evitare sbalzi termici eccessivi, passando ad esempio un piatto caldo direttamente sotto l’acqua fredda.
In definitiva, scegliere piatti resistenti alle scheggiature significa investire in un servizio di piatti duraturo, igienico e bello da vedere, un piacere per gli occhi e una garanzia di tranquillità per la nostra tavola. Dalla porcellana porcellanata al gres, passando per la melammina per un utilizzo più informale, le opzioni sono molteplici: basta scegliere quella più adatta alle nostre esigenze e al nostro stile di vita.
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