Quali sono le cose tipiche di Courmayeur?

Courmayeur… che dire? Un posto che mi è rimasto nel cuore, davvero. Ricordo ancora il profumo del legno che bruciava nei camini, mentre fuori nevicava fitto fitto. E quel silenzio, rotto solo dal rumore dei passi sulla neve. Un silenzio che quasi ti assorda, ti fa pensare. A cosa? Non saprei, a tante cose.

E poi il cibo… mamma mia! Quella Mocetta, sottile e saporita… Ne avrei mangiata a chili! Mi viene in mente quella volta che, dopo una giornata sulle piste, con le gambe che mi facevano male da morire, sono entrata in una piccola trattoria tutta in legno. L’atmosfera era calda, accogliente. Ho ordinato una polenta concia… che bontà! Formaggio fuso, burro, un profumo che ti inebriava. E poi il Boudin, che all’inizio mi faceva un po’ impressione, lo ammetto, salsiccia con il sangue… Ma poi l’ho assaggiato e… beh, mi sono ricreduta. Roba forte, eh, non per tutti i gusti, ma una vera esperienza!

E il Capriolo alla Valdostana? Ricordo ancora il sapore intenso, la carne tenerissima… Non parliamo poi della Fonduta! Con gli amici, a intingere il pane nel formaggio fuso… che bei ricordi. Un vero viaggio nel gusto, come dicono, ma non solo. Un viaggio nell’atmosfera, nella tradizione.

Ah, quasi dimenticavo! Il Lardo di Arnad DOP. Rosa, delicato… Un’altra cosa che dovete assolutamente provare. Sai, una volta ho letto che la stagionatura avviene in contenitori di legno chiamati “doils”, con erbe e spezie. Non mi ricordo tutte le erbe, ma l’aroma… incredibile! Insomma, Courmayeur è più di una semplice vacanza in montagna. È un’esperienza sensoriale a 360 gradi. Un posto dove ti senti a casa, anche se sei lontano mille miglia. Chissà quando ci tornerò…