Quali sono le porzioni giuste?

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Le porzioni alimentari consigliate in Italia, secondo i LARN, indicano circa 125g di latte/yogurt, 100g di formaggio fresco, 50g di formaggio stagionato, 100g di carne e 150g di pesce. Queste sono quantità medie, da adattare alle esigenze individuali.
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Il Piatto Giusto: Navigando tra Porzioni e Necessità Individuali

Definire la “porzione giusta” di cibo è un’impresa complessa, un’equazione a più variabili che coinvolge età, sesso, attività fisica, metabolismo e obiettivi individuali. Seppur linee guida generali esistono, come quelle fornite dai Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti per la popolazione italiana (LARN), è fondamentale ricordare che queste rappresentano punti di partenza, non dogmi inamovibili.

I LARN, ad esempio, suggeriscono delle quantità medie, utili per comprendere le proporzioni di un’alimentazione equilibrata. Per quanto riguarda i principali gruppi alimentari, si parla di circa 125 grammi di latte o yogurt al giorno, quantità che può variare in base alla scelta del prodotto (magro, intero, ecc.) e al fabbisogno calorico. Analogamente, si consigliano 100 grammi di formaggio fresco, apportatori di calcio e proteine, e 50 grammi di formaggio stagionato, più ricco di grassi e dal gusto intenso. Per quanto riguarda le proteine animali, la linea guida indica circa 100 grammi di carne e 150 grammi di pesce, quantità che possono essere modulate a seconda delle preferenze personali e della distribuzione settimanale dei diversi tipi di alimento.

Tuttavia, ridursi a queste sole cifre sarebbe riduttivo e potenzialmente dannoso. Un’atleta di alto livello, ad esempio, avrà un fabbisogno calorico e proteico nettamente superiore rispetto a una persona anziana con una vita sedentaria. Una donna in gravidanza necessiterà di un apporto maggiore di alcuni nutrienti, così come un adolescente in fase di crescita. Anche fattori come patologie specifiche, allergie o intolleranze alimentari richiedono una personalizzazione del piano alimentare, che solo un professionista, come un dietologo o un nutrizionista, può fornire.

L’attenzione dovrebbe spostarsi, dunque, dall’ossessione per il peso preciso degli alimenti alla consapevolezza di ciò che si sta mangiando. È fondamentale privilegiare alimenti freschi, non trasformati, variando il più possibile le fonti proteiche, i cereali e le verdure per garantire un apporto equilibrato di vitamine, minerali e fibre. La varietà è la chiave di un’alimentazione sana e sostenibile, in grado di soddisfare le esigenze individuali senza ricorrere a restrizioni eccessive o diete drastiche.

In conclusione, le porzioni consigliate dai LARN rappresentano un valido punto di riferimento, ma non devono diventare un’ancora a cui aggrapparsi ciecamente. Un approccio consapevole, attento alle proprie esigenze e, se necessario, guidato da un professionista, è la vera ricetta per un’alimentazione equilibrata e personalizzata, che promuova il benessere a lungo termine. Non si tratta di seguire regole rigide, ma di imparare a nutrirsi in modo intelligente e responsabile.