Quando il pesce è da buttare?

Quando è il momento di gettare via il pesce?

Il pesce fresco è un alimento altamente deperibile, quindi è importante sapere come conservarlo e manipolarlo correttamente per evitare il rischio di malattie di origine alimentare.

Conservazione del pesce

• Conservare il pesce fresco in frigorifero a una temperatura di 4°C o inferiore.
• Il pesce fresco deve essere consumato entro 24-48 ore dall’acquisto.
• Non congelare il pesce fresco per più di tre mesi.

Segni di pesce andato a male

Esistono diversi segnali che indicano che il pesce è andato a male e non dovrebbe essere consumato:

• Odore forte: Il pesce fresco ha un leggero odore di mare. Se il pesce ha un odore forte o nauseabondo, è andato a male.
• Aspetto viscido: Il pesce fresco deve essere sodo al tatto. Se il pesce è viscido o appiccicoso, è andato a male.
• Occhi vitrei: Gli occhi del pesce fresco devono essere chiari e sporgenti. Se gli occhi sono vitrei o opachi, il pesce è andato a male.
• Branchie grigie o marroni: Le branchie del pesce fresco devono essere di colore rosso vivo. Se le branchie sono grigie o marroni, il pesce è andato a male.
• Carne opaca: La carne del pesce fresco deve essere traslucida e leggermente lucida. Se la carne è opaca o pallida, il pesce è andato a male.

Cosa fare se il pesce è andato a male

Se sospetti che il pesce sia andato a male, non dovresti consumarlo. Gettalo via immediatamente e disinfetta l’area in cui è stato conservato per evitare la contaminazione.

Sicurezza alimentare

Mangiare pesce andato a male può causare malattie di origine alimentare, come avvelenamento da scombroidi, avvelenamento da sgombro e listeriosi. Questi possono causare sintomi come nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. In alcuni casi gravi, possono mettere in pericolo di vita.

Seguendo i consigli sopra riportati sulla conservazione e sulla gestione del pesce, puoi ridurre il rischio di malattie di origine alimentare e goderti il pesce in sicurezza.