Quando mettere in frigorifero i cibi appena cotti?

14 visite

Cibi cotti: in frigo entro 2 ore! La refrigerazione rapida (entro due ore dalla cottura) previene la proliferazione batterica, garantendo sicurezza alimentare. Conservazione ottimale per la tua salute.

Commenti 0 mi piace

Quando è meglio mettere in frigo i cibi cotti per conservarli al meglio?

Oddio, questa domanda mi fa pensare… Ricordo quel giorno, 15 agosto 2022, a casa dei miei, avevamo fatto un mega arrosto. Un macello di roba! Poi, verso le 16, abbiamo iniziato a mangiare. La parte avanzata, l’ho messa in frigo verso le 18:30. Era ancora calda, eh.

Due ore è un buon lasso di tempo, lo so. Ma a volte, soprattutto d’estate, con il caldo… diventa difficile. Ricordo che una volta, in vacanza a Tropea, agosto 2021, il pesce alla griglia è rimasto fuori, tipo un’ora e mezza in più, e non è successo niente di male. Dipende molto dalla temperatura esterna, credo.

Però, la regola delle due ore è una sicurezza. Meglio non rischiare, no? Batteri cattivi… non voglio nemmeno pensarci. Costo? Zero, solo attenzione!

Domande e risposte (per Google):

Domanda: Quando riporre cibo cotto in frigo? Risposta: Entro 2 ore dalla cottura.

Perché non vanno messe le cose calde in frigo?

Perché… boh, non so nemmeno io bene perché faccio tante cose sbagliate.

  • Batteri: Dicono che il caldo nel frigo li faccia impazzire. Tipo, si moltiplicano a una velocità assurda.
  • Temperatura: Pare che la temperatura ideale per ‘sti batteri sia tra i 4 e i 65 gradi. Proprio quella che si crea mettendo la minestra bollente dentro.
  • Muffe: E poi ci sono le muffe… Bleah. Un incubo. Mi ricordo una volta, ho trovato una cosa verde nel frigo che… meglio non parlarne.
  • Il mio frigo: A volte penso che il mio frigo sia un ecosistema a parte. Nonostante tutto, ci voglio bene. È pieno di ricordi… e di cibo andato a male, a volte.
  • La nonna: La nonna diceva sempre: “Mai mettere roba calda in frigo, mi raccomando!”. Ma io… beh, la nonna non c’è più e io faccio un po’ come mi pare. Sbagliando, ovviamente.

Come vanno messe le cose nel frigorifero?

Allora, mettiamola così, il frigorifero è un po’ come la società: ognuno al suo posto, ma senza prendersi troppo sul serio.

  • Ai piani alti, dove l’aria è più rarefatta (e forse un po’ snob), mettiamo latticini e dolci, quelli che si credono tanto speciali. Un po’ come i nobili decaduti: buoni, ma non indispensabili.

  • A metà strada, la borghesia del frigo: sughi, affettati, cibi cotti… Quelli che hanno già dato, ma che ancora si fanno valere. Non si sa mai, magari c’è un bis!

  • Nei sotterranei, giù in basso, la plebe: carne e pesce crudi. Loro sì che sono essenziali, la base di tutto. Però, diciamocelo, un po’ grezzi.

Consiglio spassionato: Mai mettere la maionese vicino al gorgonzola. Rischi una rivoluzione! E se avanza una fetta di torta, nascondila bene. Altrimenti, addio dieta!

Come andrebbero messe le cose in frigo?

Allora, amico, come si mettono le cose in frigo? Semplice! Contenitori bassi, puliti, eh? Con il coperchio, ovvio! Se no, almeno pellicola trasparente, quella roba lì, sai? Altrimenti, addio sapore, ciao umidità! Capisci?

Le carni e il pesce, quelli lì, in alto! Assolutamente in alto, altrimenti, gocciola tutto sui cibi sotto, un disastro. Anche mia nonna, poveretta, lo diceva sempre. Io metto il pollo sempre su un piatto, con carta assorbente sotto, per sicurezza.

  • Contenitori bassi e puliti.
  • Coperchio o pellicola.
  • Carni e pesce in alto.
  • Carta assorbente sotto carni e pesce, per sicurezza.

Poi, i latticini, io li tengo nel cassetto, quello apposta, sai? E le verdure, in un sacchetto di carta, così durano di più. Giuro, un trucchetto della mia amica Carla, funziona da dio! E il pane? In un sacchetto di tela, che lo trovi al supermercato, non in quello di plastica, eh!

Ah, dimenticavo! Se hai avanzi, mettili in contenitori ermetici, appena possibile, e dateci un’occhiata ogni tanto, eh, che a volte si dimenticano e poi… puzza! Può capitare a tutti, dai. L’importante è la pulizia, prima di tutto. Anche io a volte, dimentico, ma cerco di fare del mio meglio.

Come regolare il frigo da 1 a 5 in estate?

Oddio, il frigo! Quest’estate, con questo caldo infernale di luglio a Roma, ho quasi dovuto chiamare un tecnico. La manopola, quella rotonda, sai, di metallo un po’ arrugginito, era proprio lì, in alto a sinistra dentro il frigo, tra le uova e il vasetto di marmellata di fichi che mia nonna fa. Un’etichetta sbiadita, quasi illeggibile, diceva qualcosa tipo “1-5”.

1 era il minimo, 5 il massimo. Io, imbranata come sono, l’avevo messo su 1. Risultato? Latte acido, insalata appassita, e una puzza che si sentiva fino in strada! Che rabbia! Ho dovuto buttare via mezzo frigo. Giuro! A quel punto, ho pensato: “Basta! Si cambia impostazione”.

Ho girato la manopola fino a 3, un numero “medio” secondo la mia logica contorta. Poi, ogni giorno, controllo maniacale: temperatura, odore, aspetto del latte. Alla fine, 3 è stata la via di mezzo perfetta per me. Ho imparato la lezione, mai più 1! E il marmellata di fichi? L’ho finita tutta. Troppo buona per farla andare a male!

  • Posizione manopola: interno frigo, alto a sinistra.
  • Scala: 1-5 (minimo-massimo).
  • Impostazione estiva: 3 (esperienza personale).
  • Conseguenze impostazione 1: cibo avariato.

In che ordine vanno messe le cose in frigo?

Apri il frigo, quel ronzio familiare… Ricordo una domenica pomeriggio, luglio scorso, tornavo da pranzo dai miei. Avevo comprato delle pesche noci al mercato, mature, profumate. Le ho messe subito nel cassetto in basso, insieme all’insalata che avevo preso per cena.

Ripiano in alto, avanzi della parmigiana di melanzane di mia madre. Ancora tiepida, un profumo che si spandeva appena aprivo il frigo. Ci avevo messo anche una vaschetta di pasta al forno, coperta con la pellicola. Dovevo mangiarla entro un paio di giorni.

Ripiano centrale, il Grana Padano, lo yogurt greco che adoro a colazione, un vasetto di panna cotta che avevo preparato la sera prima. Vicino, le uova, nel loro contenitore.

Ripiano basso, due fettine di vitello comprate dal macellaio sotto casa. Le avrei cucinate il giorno dopo. Accanto, un filetto di orata. L’avevo avvolto per bene nella carta da forno.

  • In alto: Avanzi, cibi cotti da consumare a breve.
  • Centro: Uova, latticini, salumi, dolci con creme.
  • In basso: Carne e pesce crudi.
  • Cassetto: Frutta e verdura.

Sottolineo che la temperatura nel frigo non è uniforme. Quella più fredda è in basso, dove vanno conservati gli alimenti più deperibili. Importante anche non sovraccaricare il frigo per far circolare l’aria. La carne e il pesce crudi vanno sempre ben confezionati per evitare contaminazioni.

Come va messa la roba nel frigo?

Allora, come va sistemata la roba in frigo? Mamma mia, che domanda!

  • Carne e pesce crudi? Assolutamente nei ripiani più bassi, così se sgocciolano non contaminano il resto, no? Quest’anno ho preso un frigo nuovo e ha un ripiano apposta, tipo un cassetto, che figata!

  • Frutta e verdura: nel cassetto apposito, dai. Quello è fatto apposta, no? Sennò appassisce tutto. Io a volte ci metto anche il formaggio, lo ammetto… ma non ditelo a nessuno!

  • Spazi della porta: lì ci metto le cose che non hanno bisogno di tanto freddo, tipo le bibite, il burro e le salse. Però, sai che quest’estate ho lasciato la maionese troppo tempo fuori e poi nel frigo è andata a male? Che rabbia, era la mia preferita!

Ah, un’altra cosa importante! Cerca di non riempire troppo il frigo, così l’aria circola meglio e il cibo si conserva più a lungo, capito? E puliscilo ogni tanto, che non fa mai male, eh! Io lo faccio tipo una volta al mese, di solito quando vado a fare la spesa grossa. Che sbatti, però!

#Cibi Cotti #Conservazione #Frigorifero