Quanta pasta mangiano i francesi?

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In altri paesi europei, come Francia e Germania, il consumo pro capite di pasta è inferiore allItalia, con circa 8 kg allanno, mentre nel Regno Unito è ancora più basso, con soli 3,5 kg allanno.

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La Pasta alla Francese: Un Amore Discreto, Non Ossessionante

L’Italia è universalmente riconosciuta come la patria della pasta. Un piatto nazionale, un simbolo culturale, un’ossessione culinaria che si riflette in consumi pro capite elevatissimi. Ma cosa succede al di là dei confini italiani? Quanto amano la pasta i nostri vicini francesi? La risposta, come spesso accade quando si parla di cibo, è più complessa di un semplice numero.

Contrariamente alla percezione comune, i francesi apprezzano la pasta, ma con una moderazione che la distingue dall’amore viscerale degli italiani. Le statistiche parlano chiaro: un francese medio consuma circa 8 kg di pasta all’anno, una cifra significativamente inferiore rispetto ai consumi italiani. Questo dato, tuttavia, non racconta l’intera storia.

La pasta, in Francia, non è vissuta come “il” piatto, ma piuttosto come un ingrediente versatile, parte integrante di ricette diverse e spesso reinterpretata con un tocco “francese”. Si pensi alla pasta gratinata, ricca di formaggio e besciamella, una preparazione diffusa e apprezzata, o all’uso della pasta corta in insalate fresche e leggere, ideali per i mesi estivi.

La differenza culturale è evidente anche nell’approccio alla preparazione. Mentre in Italia la pasta è spesso il fulcro del pasto, condita con sughi semplici e che ne esaltano il sapore, in Francia viene spesso abbinata a ingredienti più elaborati, come funghi, panna, erbe aromatiche e carni pregiate. Si tratta di un approccio che riflette la tradizione culinaria francese, incentrata sulla raffinatezza e sulla ricerca di sapori complessi.

Un altro fattore da considerare è la concorrenza con altre eccellenze gastronomiche francesi. La Francia vanta una ricca tradizione culinaria, con una vasta gamma di piatti a base di carne, verdure e formaggi, che offrono alternative valide alla pasta. La baguette, i croissant, il foie gras, i formaggi regionali: tutti questi prodotti competono per un posto sulle tavole francesi e contribuiscono a diversificare le abitudini alimentari.

Inoltre, è importante sottolineare come il consumo di pasta in Francia stia evolvendo nel tempo. Complice la globalizzazione e la crescente influenza della cucina italiana, si assiste ad un interesse crescente per la pasta di qualità, prodotta con grani antichi e lavorata artigianalmente. Sempre più ristoranti francesi propongono piatti di pasta elaborati e creativi, reinterpretando la tradizione italiana con un tocco di originalità.

In definitiva, la pasta in Francia è un amore discreto, non ossessionante, ma comunque presente e in evoluzione. Non si tratta di un semplice “piatto povero”, ma di un ingrediente versatile che si presta a diverse interpretazioni, arricchendo la già variegata offerta gastronomica francese. La pasta alla francese è un esempio di come un prodotto globale possa essere reinterpretato e adattato alle diverse culture, mantenendo intatto il suo fascino universale.