Quanti grammi di riso si mangia a testa?

0 visite

Sai, dipende davvero da quanta fame ho! Quaranta grammi di riso in una minestra mi sembrano pochi, a meno che non sia una minestra super sostanziosa. Sessanta grammi come contorno vanno bene, ma ottanta grammi per un primo... beh, a volte sono perfetti, altre volte mi sento un po troppo pieno! Il trucco è cuocerlo sempre in acqua bollente, eh? Altrimenti diventa una pappetta insipida. Insomma, direi che 60-70 grammi sono la mia dose di felicità risotta.

Commenti 0 mi piace

Quanti grammi di riso si mangia a testa? Boh, questa è una domanda che mi perseguita, sapete? Dipende proprio dal giorno, dalla fame che ho, dall’umore… Ricordo una volta, ero a casa di mia nonna, e lei mi aveva fatto un risotto ai funghi spettacolare, una montagna di riso, almeno ottanta grammi, forse anche di più! Ero strafelice, ma poi, giuro, ho dormito male per tutta la notte, troppo pieno!

Quaranta grammi in una minestra? Troppo poco, a meno che non ci siano dentro delle polpette giganti, o un sacco di legumi, altrimenti è solo brodino! Sessanta grammi come contorno, ecco, quello mi sembra un quantitativo ragionevole, un bel piatto di riso venere al forno con le verdure, per esempio. Perfetto.

Ottanta grammi di riso per un primo… uhm… a volte sì, a volte no. Dipende proprio dal tipo di riso, dalla salsa, da quanto sono stanca… se sono esausta, magari anche ottanta grammi sono troppi. Ricordo una volta, avevo preparato un risotto alla crema di asparagi, delizioso, ma ne avevo fatto troppo. Mi sono sentita male per ore! Ecco perché adesso vado sempre un po’ sul sicuro, mi regolo un po’ meno per grammi e un po’ più per “occhio”!

Il trucco, però, è quello che diceva mia nonna: acqua bollente, sale, e poi, niente pasticci! Altrimenti diventa una pappetta informe, un disastro!

Insomma, 60-70 grammi? Direi che è la mia dose di felicità risottata, ma ogni tanto, ogni tanto mi concedo qualche strappo alla regola! E poi, chi se ne frega dei grammi, no? L’importante è godersi il momento, il sapore, la compagnia… e magari, dopo, non dormire troppo male! 😉