Quanti livelli di barista ci sono?
Livelli dei Baristi: Una Guida alla Struttura Retributiva del CCNL Ristorazione
Il settore della ristorazione in Italia è disciplinato da un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) che definisce i livelli retributivi per i baristi sulla base della loro qualifica ed esperienza.
Livelli Quadro
Il CCNL suddivide le posizioni di baristi in due livelli quadro:
- Dirigente: Baristi con responsabilità di gestione e supervisione.
- Coordinatore: Baristi con responsabilità di coordinamento e supporto.
Livelli di Inquadramento
In base alla mansione, i baristi sono suddivisi in otto livelli di inquadramento:
- Barista aiuto
- Barista seconda
- Barista prima
- Barista capo
- Barista esperto seconda
- Barista esperto prima
- Barista specializzato
- Barista capo settore
Stipendio
Lo stipendio di un barista viene determinato in base al suo livello quadro e al livello di inquadramento. Il CCNL stabilisce delle fasce retributive minime per ciascun livello, che vengono poi incrementate in base all’anzianità di servizio.
Di seguito una tabella riassuntiva con le fasce retributive minime previste dal CCNL Ristorazione per il 2023:
Livello | Fascia Retributiva Minima (euro/mese) |
---|---|
Dirigente | 2.080,21 – 2.725,45 |
Coordinatore | 1.885,88 – 2.464,88 |
Barista aiuto | 1.628,59 |
Barista seconda | 1.685,33 |
Barista prima | 1.750,36 |
Barista capo | 1.885,88 |
Barista esperto seconda | 1.949,74 |
Barista esperto prima | 2.014,18 |
Barista specializzato | 2.152,78 |
Barista capo settore | 2.291,39 |
È importante notare che queste sono solo le fasce retributive minime previste dal CCNL. I datori di lavoro possono scegliere di pagare i propri dipendenti al di sopra di queste fasce, in base alla loro esperienza e alle condizioni contrattuali.
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