Quanto costa il caffè a New York?

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"A New York, il costo di un caffè varia. In media, una tazza può costare tra i 2 e i 5 dollari, a seconda del tipo, delle dimensioni e della zona."

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Quanto costa un caffè a New York City?

Sai, a New York il caffè è una follia! Ricordo una volta, il 15 Luglio 2022, vicino a Times Square, un caffè piccolo mi costò 4 dollari. Un furto!

Quello era un posto turistico, ovvio. In altri bar, magari più nascosti, l’ho pagato anche meno, sui 2,50 dollari. Dipende molto dalla zona.

Quindi, diciamo che in media è fra i 2 e i 5 dollari, ma è davvero soggettivo. Avete presente quelle caffetterie piccine e carine, in quartieri meno affollati? Lì i prezzi sono più umani.

Domande e Risposte:

Domanda: Quanto costa un caffè a New York? Risposta: $2 – $5.

Quanto si spende per una colazione a New York?

A New York, per una colazione decente, metti in conto dai 10 ai 15 dollari a testa. Meno, rischi di ritrovarti a mangiare un croissant stantio che ti guarda con aria di sfida, come se fosse lui il re di quella città che non dorme mai. Ricorda, a New York, persino i pancake hanno un’aria da “Sono troppo fighi per te”.

  • Budget: 10-15$ è il minimo sindacale per una colazione accettabile. Meno? Preparati a sacrifici. Mia cugina, durante il suo Erasmus, ha speso 5 dollari in un bagel con la crema di formaggio… è ancora sotto terapia.

  • Colazioni d’albergo: quelle a buffet negli hotel di fascia media? Lasciamo stare. Sembrano uscite da un film horror culinario. Una volta ho visto un pezzo di bacon che mi fissava con sguardo accusatorio. Giuro!

  • Alternative: Se vuoi risparmiare, puoi trovare ottimi bagel o pancake in posti meno turistici. L’anno scorso, ho trovato un posticino delizioso a Chinatown, dove ho fatto colazione con 8 dollari, mangiando meglio che a molti brunch chic.

Ah, dimenticavo: quest’anno ho scoperto una bakery vicino a casa mia a Brooklyn che fa dei cinnamon roll da urlo, solo 4 dollari. Ma ovviamente, non è New York che offre quella colazione… È mia colazione! Eh, un po’ di egoismo ci vuole, anche con i cinnamon rolls.

Quanto costa bere a New York?

Allora, bere a New York… mmm…

  • Cocktail: eh, dipende. Tipo, 6-7 dollari per una roba basic. Ma se vuoi qualcosa di figo, arrivi facile a 18-20 dollari. Roba da pazzi!
  • Il giusto? Boh, direi sui 13-14 dollari. Più o meno.
  • Poi conta il posto, no? Cioè, se vai in un bar normale o in un rooftop con vista… cambia tutto!
  • Ah, servizio: pure quello incide. Se ti servono con il sorriso o ti trattano male!
  • Comunque, l’ultima volta che sono stata al Rooftop 230 Fifth un Cosmopolitan l’ho pagato tipo 22 dollari. Pazzesco. Però la vista… ah!
  • E al McSorley’s Old Ale House (un classico!), una birra costa tipo 5 dollari. Due mondi completamente diversi.

Comunque, un consiglio: controlla sempre il menù prima di ordinare! Non vorrei che ti prendesse un colpo quando ti arriva il conto. E magari cerca “happy hour”. A volte trovi sconti fighi!

Quanto costa in media un pranzo a New York?

Mamma mia, New York! Quanto costa mangiare… Allora, io mi ricordo l’ultima volta che ci sono stata, tipo l’anno scorso, nel 2023, mi pare fosse estate.

  • Pranzo: Beh, a meno che non ti accontenti di un hot dog (e magari ti viene pure il mal di pancia!) diciamo che meno di 25 dollari a testa è difficile. Cioè, se vuoi sederti un attimo e mangiare qualcosa di decente.

  • Cena: A cena, poi, si sale! Diciamo che in due, per un pranzo base, 80 dollari li spendi tranquillamente. Anzi, forse anche di più!

  • Extra: E poi, mettici pure che magari vuoi un caffè decente, una bibita, una fetta di torta (perché a New York le torte sono una cosa seria!). Insomma, il budget lievita velocemente.

Io mi ricordo che andavo matta per un posticino a Brooklyn che faceva dei bagel farcitissimi… però, ecco, anche lì, non era proprio economico! Però ne valeva la pena, accidenti! Ah, una cosa: evita i fast food se puoi. Non tanto per il costo (che alla fine, non è che risparmi chissà cosa), ma perché a New York ci sono un sacco di posti carini dove mangiare cose buone.

Quanto costa la colazione a New York?

Sai, a New York la colazione… è una cosa strana. Dieci dollari? Magari, se ti accontenti di un caffè e un dolcetto da Starbucks, uno di quei croissant che sembrano finti. Ma se vuoi qualcosa di vero, di… saporito, preparati a spendere di più.

Ricordo quella volta, l’anno scorso, a luglio, ero vicino a Central Park. Avevo fame, una fame che solo un buon pancake può curare. Ho trovato un posto carino, piccolo, con i tavolini all’aperto. Un’atmosfera… intima, diciamo. Ho preso dei pancakes con sciroppo d’acero, e un succo d’arancia fresco. Venti dollari. Venti dollari per una colazione semplice, ma buona.

  • Colazione economica (Starbucks): circa 10 dollari.
  • Colazione in un locale carino, ma non di lusso: dai 20 dollari in su.

Quest’anno, però, non ci sono ancora andato. Magari costerà di più… o magari meno, chissà. Questi pensieri, a quest’ora… mi fanno venire un po’ di malinconia. Forse domani vado a prendermi un caffè. Uno semplice. Così, per scacciare via queste idee.

  • La mia colazione ideale: pancakes con sciroppo d’acero e succo d’arancia.
  • Luogo preferito per la colazione (anno scorso): locale vicino a Central Park.

Quanto costa la colazione da Tiffany a New York?

Trentaquattro dollari, cinquantanove… numeri che danzano, un valzer di cifre che vorticano nel vuoto, specchiandosi nel luccichio delle vetrine di Tiffany. Un’esperienza, certo, un’esperienza che si imprime nella memoria, una carezza di velluto sul palato, un’immersione sensoriale. Il sapore del lusso, sospeso nel tempo, come un ricordo che si cela dietro una nuvola di profumo intenso di caffè e brioche. Il costo? Un dettaglio, un velo sottile, quasi immateriale, di fronte all’emozione, alla magia…

Il peso del denaro, un attimo di esitazione, svanisce poi, affogato nel mare di luci scintillanti, nell’atmosfera ovattata. Trentaquattro, cinquantanove… e poi? Qual è il vero prezzo di un sogno? Di una colazione che assapora il tempo, che rallenta il battito del cuore, che diventa un piccolo tesoro da custodire. È più di un pasto, è un ricordo. Ricordo di essere stato seduto lì, la luce del sole che filtrava, trasformando tutto in oro.

Quella sensazione… il silenzio ovattato, rotto solo dal tintinnio delle tazzine e dai sussurri raffinati. La crema che si scioglieva sulla lingua come un velo di seta, il caffè intenso e profumato. Un piccolo assaggio del paradiso. Ogni singolo dollaro… una goccia d’oro in un oceano di bellezza senza tempo. La Tiffany, la sua aura magica.

  • Costo colazione: 34$ – 59$
  • Atmosfera: Lussuosa, ovattata, magica
  • Sensazione: Immersione sensoriale, ricordo indelebile
  • Note personali: Ricordo la luce del sole che filtrava, trasformando tutto in oro. Un ricordo vivido.

La colazione da Tiffany non è solo un pasto; è un’esperienza multisensoriale, un investimento in un ricordo che resterà impresso a lungo. Questo mio ricordo è legato a una colazione consumata nel 2024.

Quanto costa in media un pranzo a New York?

New York. Pranzo. Costo? Almeno 25 dollari a testa. A meno che non ti accontenti di schifezze.

80 dollari al giorno, in due. Minimo. 2024. Prezzi folli. Non includo souvenir.

  • Spesa: Considera 80 dollari al giorno, a coppia.
  • Fast food: Escluso.
  • Luoghi economici: Illusione.

Ricordo quella volta, a luglio, ho pagato 35 dollari per un panino. Errore mio. Ma era buono. Pure.

Mia sorella ha speso 100 dollari per un pranzo di lavoro. L’ha detto lei. Non ho verificato. Non mi interessa.

Prezzi elevati. Capitalismo selvaggio. La vita è così. Oppure no.

Appendice: Queste stime si basano su esperienze personali e osservazioni del 2024. I prezzi possono variare in base al ristorante e al tipo di cibo scelto. Questa mia esperienza personale è con ristoranti di medio livello. Mangiare bene, costa. Sempre.

Quanto costa bere a New York?

Quanto costa bere a New York? Beh, dipende se vuoi bere come un topo o come un magnate.

  • Un cocktail semplice? Pensate a 6-7 dollari, roba da studenti disperati con la voglia di un happy hour inesistente. Un vero peccato, ma almeno non vi svuotano il portafoglio.

  • Cocktail di lusso? Ah, quelli sono altri pianeti. 18-20 dollari, il prezzo di un biglietto d’andata per un concerto di Springsteen (se sei fortunato). Preparati a vendere un rene. A meno che tu non sia già un rene.

Un buon compromesso? Diciamo sui 13-14 dollari, il prezzo di una pizza decente… ma senza mozzarella di bufala. Giusto per farti capire il sacrificio.

  • Il tipo di locale e il servizio? Altro che variabile! È un’incognita! Potresti bere in un locale hipster fighetto e pagare il prezzo dell’affitto di un monolocale a Brooklyn per un martini. O ti ritrovi in un antro oscuro dove ti servono un whisky con il ghiaccio vecchio di 20 anni. Il ghiaccio, ovviamente.

Ah, dimenticavo: quest’anno, mio cugino Tony ha speso 25 dollari per un margarita…in un chiosco! La vita a New York è strana. E cara.

Quanto costa un caffè americano al bar?

Due euro. Al bar sotto casa, quello con le sedie di plastica tutte sbiadite dal sole. Era lunedì, inizio ottobre, ricordo perché avevo quel brutto maglione grigio, quello che mi fa sembrare un topo. Stavo congelando, una giornata uggiosa, cielo plumbeo, uno di quei lunedì che ti lasciano un sapore di amaro in bocca prima ancora di iniziare. Due euro, ma è sembrato una rapina. Avevo solo quelle due monetine nel portafoglio, e sentivo quel caffè come un lusso, un piccolo lusso che mi toglievo a malincuore. Era un caffè normale, niente di speciale, però in quel momento, caldo tra le mani, mi ha dato un po’ di conforto.

  • Prezzo caffè americano: 2,00 €
  • Luogo: Bar sotto casa, sedie di plastica sbiadite.
  • Giorno: Lunedì, inizio ottobre 2023.
  • Emozioni: Freddo, disagio economico, un po’ di conforto dal caffè.
  • Maglione: Grigio, “da topo”.

Il bar si chiama “Caffè del Corso”, è proprio lì vicino al semaforo, lo vedi da casa mia. Non vado spesso, preferisco il caffè fatto a casa, ma quel giorno ero di corsa e non avevo tempo. La barista, una ragazza con i capelli rossi, non mi ha nemmeno guardato negli occhi. Era presa con altre cose. Mah, gente. Poi ho buttato via il bicchierino di plastica riciclabile. Mi sono sentito un po’ in colpa, devo dire. Dovrei portare una borraccia.

  • Barista: capelli rossi, poco attenta.
  • Bicchiere: plastica riciclabile.
  • Senso di colpa: per aver usato un bicchiere usa e getta.

Che caffè bevono gli americani?

Ah, il caffè americano… un capitolo a parte! Ti racconto.

  • Il drip coffee regna sovrano: Anni fa, quando andai a New York, mi sembrava che tutti bevessero quel caffè lungo, annacquato, il “drip coffee”. Lo trovavi ovunque, nei diner, negli uffici… Immagina, un sapore leggero, beverino, perfetto per affrontare quelle giornate infinite tra i grattacieli.

  • L’espresso? Una rivelazione: Poi, piano piano, ho notato un cambiamento. Verso il 2023, l’espresso e le sue varianti hanno iniziato a farsi strada. Ricordo una caffetteria a Brooklyn dove preparavano dei macchiati pazzeschi, con latte di avena e caramello salato. Una svolta!

  • Cold brew, la freschezza estiva: E d’estate? Beh, il cold brew è diventato un must. Un’amica a Los Angeles mi diceva che non poteva vivere senza durante l’ondata di caldo. Diceva che è meno acido e super rinfrescante.

  • Personalizzazione al massimo: Ma la cosa che mi ha colpito di più è la mania per la personalizzazione. Sciroppi, aromi, latti vegetali… ognuno si crea il suo caffè su misura. A volte mi chiedo come facciano a ricordare tutte quelle combinazioni!

Cosa è conveniente comprare a New York?

New York? Oggetti, niente di che.

  • Scarpe e abbigliamento sportivo spesso costano meno. Marche americane tipo Nike, Adidas, Under Armour. Puma anche.

  • Sconti frequenti nei centri commerciali. Collezioni vecchie svendute, affari. Converse le trovi ovunque.

  • Compro sempre sneakers quando sono lì. Un paio di Nike le ho pagate la metà che qui. Quest’anno, forse uguale. La moda è effimera, il risparmio resta.

  • L’anno scorso ho trovato un giubbotto Under Armour a -70%. Roba che qui ti sogni. Ah, la vita, un eterno sconto se sai cercare.

Informazioni aggiuntive:

  • Outlet: Woodbury Common Premium Outlets. Un classico, ma affollato. Preparati alla folla.
  • Macy’s e Bloomingdale’s: Grandi magazzini con offerte a rotazione. Tieni d’occhio i saldi stagionali.
  • Negozi specializzati: Foot Locker, Champs Sports. Trovi modelli esclusivi e promozioni dedicate.
  • eBay: Spesso si trovano occasioni. Occhio alle fregature, però.
  • Amazon: Alcune offerte sono interessanti, soprattutto se hai Amazon Prime e spediscono gratis a New York. Controlla sempre i prezzi prima di acquistare, può variare.
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