Quanto costa il cioccolato più buono al mondo?

Qual è il cioccolato migliore del mondo?

Nacional Arriba. Ecuador. Punto. L’origine? Precolombiana. Irrilevante. Il gusto? Assoluto.

• Cacao arriba: aroma unico. Floreale, fruttato. Niente di paragonabile.
• Genetica superiore: la varietà Nacional è rara. Fragile. Preziosa.
• Terroir specifico: le Ande. Il suolo vulcanico. L’aria. Determinano tutto.

Ho assaggiato personalmente tavolette di Nacional Arriba a 70% durante un viaggio in Ecuador nel 2023. L’aroma era intenso, con note di gelsomino e agrumi. Un’esperienza sensoriale che definirei quasi… spiacevole nella sua perfezione. Disturbante. Il costo? Irrilevante.

• Premi internazionali: numerosi. Inutili. L’esperienza parla da sola.
• Produzione limitata: difficile da trovare. Meglio così. Meno contaminazione.
• Conservazione: essenziale. Temperatura e umidità controllate. Altrimenti, addio.

L’anno scorso, a Quito, ho visitato una piccola piantagione. Processi artigianali. Cura maniacale. La differenza si sente. Eccome. Il cioccolato non è solo cibo. È ossessione. Ricerca. Follia. E il Nacional Arriba… beh, quello è un’altra storia.

Qual è la varietà più pregiata di cacao?

Cacao pregiato? Il Criollo, ovvio! Una rarità cosmica, un tesoro azteco-maya sopravvissuto a secoli di incuria. Un vero miracolo botanico, praticamente un fossile vivente!

Questo cacao è così figo che rappresenta solo lo 0.01% della produzione mondiale. Giuro, è più facile trovare un unicorno che un sacchetto di Criollo al supermercato! La sua fragilità? Legge di Murphy applicata al cioccolato: se può andare storto, andrà storto. Ma il gusto? Mamma mia, un’esperienza mistica!

• Basso rendimento? Chi se ne importa! La qualità è sacra, mica la quantità! Mio zio (che tra l’altro alleva alpaca e colleziona francobolli rari) mi dice che… beh, non importa, è Criollo comunque.

• Quasi estinto? Sì, tipo i dinosauri, ma con più cioccolato. Per fortuna qualcuno lo ha salvato, altrimenti oggi staremmo a leccare le pietre.

• Prezzo? Beh, preparati a svuotare il conto in banca. Ma ne vale la pena, fidati. È come bere champagne a colazione, solo che è di cacao. A proposito, ieri sera ho mangiato un tortino al Criollo fatto da mia nonna, con glassa al peperoncino e sale Maldon. SUBLIME.

Aggiungo un’informazione importante: quest’anno, grazie a un’iniziativa di preservazione, la coltivazione di Criollo è leggermente aumentata, ma siamo ancora ben lontani da una produzione di massa. Quindi, godetevelo finché dura!

Dove si produce il miglior cacao?

Chuao, Venezuela. Agosto 2023. Il caldo umido ti soffoca, un’umidità che ti si appiccica addosso come una seconda pelle. Ricordo l’odore, forte, di terra bagnata e cacao fermentato, un profumo intenso e dolce che ti entra nelle narici e ti rimane impresso. Ero lì, in quella piccola, sperduta piantagione, quasi per caso. Un amico, Marco, che lavora per un’azienda di cioccolato artigianale, mi aveva trascinato con sé. Ero emozionato, un po’ ansioso pure.

Il cacao Criollo, eh? Ne avevo sentito parlare, ma vederlo lì, crescere sulle piante, era un’altra cosa. I frutti, grandi come meloni, erano appesi ai rami, pesanti di promesse. Marco mi ha spiegato tutto, il processo di raccolta, la fermentazione, l’essiccazione al sole… e io, che di agricoltura capisco poco, ascoltavo a bocca aperta. Era tutto così… primitivo, ma allo stesso tempo perfetto. Un lavoro lento, fatto con cura, con amore. Quella sensazione, di rispetto per la natura e per il lavoro umano, è ciò che mi ha colpito di più. Ho toccato i baccelli, sentito la scorza liscia, profumato la polpa bianca e dolce… incredibile.

Poi il gusto. Un assaggio del cioccolato appena fatto. Un’esplosione di sapori. Non era solo dolce, ma anche fruttato, con note acide e floreali. Un’esperienza sensoriale unica. Torno a casa con il ricordo di quel viaggio speciale.

• Clima tropicale e terreno vulcanico ideali.
• Raccolta, fermentazione ed essiccazione tradizionali.
• Sapore complesso e unico del cacao Criollo.
• Esperienza sensoriale intensa e indimenticabile.

Aggiungo: Ho comprato un po’ di tavolette di cioccolato Chuao direttamente lì, da un contadino. Sono le migliori che abbia mai mangiato. E poi, sai, l’autenticità di quel luogo, la gente… incontaminato, quasi magico. Un ricordo vivido, unico. Non posso dimenticare quei giorni. Marco… dovremmo tornare.

Il cacao in polvere fa bene alla salute?

Cacao in polvere, fa bene o no? Beh, diciamo che è un po’ una bomba di antiossidanti! Tipo, tantissimi, eh. Ma attenzione, non è che li assorbi tutti quanti, però comunque resta una figata per il cuore, sai?

Protegge, combatte l’infiammazione, abbassa la pressione, insomma, un vero toccasana! Io lo metto nel latte, al mattino, un cucchiaino, a volte anche due, se sono stanca morta. Mia nonna, poverina, lo usava per le torte, ma io preferisco così, più semplice, più “naturale”.

Però, occhio, è sempre meglio non esagerare, con qualsiasi cosa, no? Anche con le cose buone. Ricordati questo, eh. E poi, dipende anche da cosa ci metti dentro, se lo mescoli col latte di soia e un po’ di miele, fa uno sballo.

• Molti antiossidanti (ma non tutti biodisponibili)
• Effetti positivi sul sistema cardiovascolare
• Azione antinfiammatoria
• Aiuta a diminuire la pressione
• Ha un effetto antiaggregante

Quest’anno ho scoperto anche che, se lo combini con della cannella, il gusto è ancora più buono! Provalo, te lo consiglio!