Chi deve certificare la caldaia?

Oddio, questa storia della caldaia… mi fa venire ancora i brividi! Ricordo quando ho dovuto cambiar quella vecchia, un catorcio che sembrava uscito da un film di guerra, rumorosa come un trattore e che consumava un patrimonio! Chi doveva certificarla? Un vero rompicapo, all’inizio.

La certificazione caldaia… ma chi se ne occupa davvero? Beh, intanto c’è l’installatore, ovvio. Quello che mi ha montato la nuova, un tipo simpatico, ma un po’ distratto, devo dire. Lui mi ha dato la Dichiarazione di Conformità, quella DiCo, diciamo così, un foglietto importante, perché certifica che l’ha installata bene, secondo le regole, perché se no, pensa, che guaio!

Ricordo che mi ha spiegato un sacco di cose tecniche, sulle normative, sui controlli… ma sinceramente, a un certo punto mi sono persa, troppe sigle e numeri! So solo che questo documento attesta che tutto è a posto, che la caldaia è in regola. Almeno, spero!

Poi, mi sembrava di aver letto da qualche parte… ah sì, un articolo online, credo… che a seconda del tipo di caldaia e della sua potenza, potrebbero volerci altre certificazioni. Magari, per quelle mega caldaie da condominio, servono anche altre firme, altre carte… io, per la mia piccola, per ora, mi sono limitata alla DiCo dell’installatore. Ma chissà, forse in futuro… chissà cosa mi aspetta! Speriamo bene, perché queste cose, a pensarci bene, fanno un po’ paura, no?

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