Come dichiarare affitti brevi su Airbnb?

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I redditi percepiti tramite Airbnb vanno dichiarati nella dichiarazione dei redditi, sia che si utilizzi il modello 730 che il modello Unico. Questi redditi vanno inseriti nel quadro B o D a seconda della tipologia di reddito.
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Affitti brevi con Airbnb: cosa devi sapere per la dichiarazione dei redditi

Airbnb ha rivoluzionato il modo di viaggiare e di concepire l’ospitalità, ma ha anche sollevato interrogativi sulla corretta gestione fiscale dei redditi percepiti. Se anche tu hai deciso di mettere a reddito il tuo immobile tramite questa piattaforma, è fondamentale capire come muoverti per essere in regola con il fisco.

Dichiarare è d’obbligo: I proventi derivanti dagli affitti brevi su Airbnb, a prescindere dalla durata o dalla frequenza, vanno sempre dichiarati nella dichiarazione dei redditi, sia che tu scelga il modello 730 che il modello Unico.

Dove inserire i redditi Airbnb? La sezione della dichiarazione dedicata ai redditi Airbnb varia in base alla natura del tuo guadagno:

  • Quadro B – Redditi fondiari: Questa sezione accoglie i redditi derivanti dalla locazione di immobili a uso abitativo. Scegli questa opzione se non fornisci servizi aggiuntivi ai tuoi ospiti, come la colazione o la pulizia giornaliera. In questo caso, puoi beneficiare della cedolare secca, un’imposta sostitutiva dell’Irpef, con un’aliquota fissa del 21%.
  • Quadro D – Redditi di lavoro autonomo: Se, oltre all’alloggio, offri ai tuoi ospiti servizi aggiuntivi tipici di una struttura ricettiva, come la colazione, la pulizia giornaliera o il cambio biancheria, i tuoi guadagni saranno considerati redditi d’impresa. In questo caso, dovrai aprire una partita IVA e applicare l’IVA sui compensi percepiti.

Cosa serve per la dichiarazione? Per compilare correttamente la tua dichiarazione dei redditi, tieni a portata di mano:

  • Codice fiscale dell’ospite (se italiano) o il passaporto (se straniero).
  • Numero di giorni di permanenza per ogni ospite.
  • Compensi lordi percepiti per ogni soggiorno, al netto delle commissioni di Airbnb.

Dubbi e approfondimenti: La normativa fiscale in materia di affitti brevi è in continua evoluzione. Per avere la certezza di agire correttamente, è sempre consigliabile rivolgersi a un commercialista o a un consulente fiscale esperto.

Ricorda: dichiarare correttamente i tuoi redditi Airbnb ti permette di dormire sonni tranquilli e di goderti appieno i benefici di questa forma di guadagno innovativa.