Cosa fare quando scade la Cila?

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Superati i tre anni dalla CILA, è possibile regolarizzare la situazione tramite una sanatoria, presentando una nuova CILA. Questa procedura, pur comportando maggiori spese, consente la completa regolarizzazione dellintervento edilizio.

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Oltre i Tre Anni dalla CILA: Regolarizzare l’Intervento Edilizio

La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) è uno strumento fondamentale per la regolarizzazione di interventi edilizi minori. Tuttavia, la scadenza dei termini previsti dalla normativa può generare preoccupazione e incertezza per il proprietario dell’immobile. Cosa accade quando i tre anni dalla presentazione della CILA sono trascorsi? È possibile sanare la situazione? La risposta è sì, anche se con un costo aggiuntivo e una procedura più complessa.

Superati i tre anni dalla data di presentazione della CILA, l’intervento edilizio, pur eseguito, risulta tecnicamente irregolare. Questo non significa automaticamente l’impossibilità di regolarizzarlo, ma comporta la necessità di un intervento più articolato e oneroso rispetto alla semplice presentazione di una nuova CILA. La strada maestra per sanare la propria posizione è, infatti, la presentazione di una nuova CILA, che fungerà da sanatoria.

Questa seconda CILA, però, non sarà una semplice ripetizione della precedente. Dovrà essere corredata da una documentazione più completa ed esaustiva, a seconda del tipo di intervento effettuato. Ciò implica inevitabilmente costi maggiori rispetto alla CILA originaria, comprensivi di onorari professionali per il tecnico abilitato che dovrà redigere la nuova asseverazione, includendo eventuali aggiornamenti normativi intervenuti nel frattempo. Si consiglia, inoltre, di prestare particolare attenzione alla corretta compilazione di tutti i campi richiesti, evitando errori che potrebbero comportare ulteriori ritardi e aggravi di spesa.

La complessità della procedura dipende strettamente dalla tipologia di intervento edilizio effettuato e dalle eventuali variazioni intervenute rispetto al progetto iniziale. È quindi fondamentale rivolgersi ad un tecnico abilitato (architetto, ingegnere o geometra) per una valutazione accurata della situazione e per la redazione di una CILA conforme alla normativa vigente. Il professionista saprà guidare il proprietario attraverso tutte le fasi del processo, garantendo la completezza della documentazione e la regolarizzazione dell’intervento.

In sintesi, la scadenza dei tre anni dalla CILA non rappresenta un ostacolo insormontabile. La possibilità di sanatoria tramite una nuova CILA permette di regolarizzare la situazione, seppur a costo di una maggiore spesa e di un impegno burocratico più consistente. L’intervento tempestivo e la consulenza di un professionista esperto sono però fondamentali per evitare complicazioni e sanzioni più pesanti. Ricordarsi che la prevenzione e la corretta gestione delle pratiche edilizie sono sempre la soluzione migliore per evitare problematiche future.