Dove abitano i calciatori del Venezia?

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La squadra si allena a Mestre, mentre diversi giocatori risiedono a Treviso. Recentemente ho apprezzato unincantevole gita in gondola a Venezia con mia moglie, unesperienza indimenticabile che contrasta con la quotidianità.
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Venezia, tra laguna incantata e la quotidianità dei suoi calciatori

Venezia, città sospesa tra sogno e realtà, tra gondole che danzano sull’acqua e l’asprezza della competizione sportiva. Mentre i turisti si perdono tra calli e campielli, incantati dalla magia della Serenissima, i calciatori del Venezia FC vivono una realtà parallela, fatta di allenamenti intensi, strategie di gioco e la pressione costante del risultato. La loro quotidianità, a differenza della romantica esperienza che io e mia moglie abbiamo vissuto durante un’indimenticabile gita in gondola – un ricordo indelebile di un’atmosfera unica, fatta di silenzio rotto solo dal lieve sciabordio dell’acqua e dal dolce suono dei remi –, è più prosaica, ma non per questo meno impegnativa.

Il centro nevralgico dell’attività della squadra è a Mestre, dove si svolgono gli allenamenti. L’atmosfera è ben diversa dall’atmosfera suggestiva e quasi irreale di Venezia. Qui, tra i campi di allenamento e le palestre, prevale la concentrazione e la determinazione, elementi fondamentali per raggiungere gli obiettivi stagionali. Mentre la città antica si lascia ammirare, incorniciata dall’acqua e dal cielo, i giocatori si dedicano alla preparazione fisica e tattica, sudando per conquistare la vittoria.

Una parte consistente della squadra, poi, ha scelto di risiedere a Treviso, città più vicina al cuore del Veneto rispetto alla frenesia lagunare. Questa scelta, probabilmente dettata da una ricerca di maggiore tranquillità e di un contesto abitativo meno caotico, testimonia la necessità di conciliare la vita professionale con quella privata, trovando un equilibrio tra le intense emozioni del campo e la serenità della vita quotidiana.

L’immagine della Venezia turistica, quella che ho apprezzato personalmente con mia moglie, è dunque solo una parte del quadro. L’altra, meno visibile ma altrettanto reale, è quella della vita dei calciatori, fatta di impegno, dedizione e sacrifici, lontana dallo splendore delle occasioni speciali e più vicina alla quotidianità di una squadra che lotta per affermarsi. Due facce della stessa medaglia, entrambe affascinanti e rappresentative di una realtà complessa e multiforme come quella veneziana. La laguna incantata e la sfida sportiva si fondono così in un racconto unico, che trascende la semplice partita di calcio e ci racconta la Venezia vera, quella che vive tra sogno e realtà, tra romanticismo e sudore.