Quante volte si può usufruire del bonus prima casa?

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Il bonus prima casa può essere utilizzato più volte, anche per un terzo acquisto, ma solo se la nuova casa è un ampliamento del precedente immobile. La nuova proprietà non deve essere indipendente, ma deve essere unita fisicamente agli immobili già posseduti.
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Il Bonus Prima Casa: Più di una Volta, ma con Condizioni Precise

L’acquisto della prima casa rappresenta un traguardo importante per molti italiani, e il bonus prima casa contribuisce a rendere questo sogno più accessibile. Ma quante volte è possibile usufruire di questo prezioso incentivo? La risposta, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è un semplice “una sola volta”. È possibile, infatti, accedere al bonus prima casa anche più di una volta, ma a patto di rispettare stringenti condizioni, spesso fraintese o interpretate erroneamente.

La credenza popolare che il bonus sia riservato esclusivamente al primo acquisto è infondata. La normativa, infatti, non pone un limite numerico all’accesso all’agevolazione, aprendo la possibilità, teoricamente, anche a un terzo, o addirittura un quarto utilizzo. Tuttavia, questa possibilità è subordinata ad un requisito fondamentale: l’ampliamento funzionale dell’unità immobiliare già posseduta.

In pratica, per poter usufruire nuovamente del bonus prima casa, l’immobile acquistato non deve essere una proprietà indipendente e separata. Deve, invece, rappresentare un’estensione fisica e funzionale dell’abitazione già di proprietà dell’acquirente. Si pensi ad esempio all’acquisto di un’unità adiacente, da unire fisicamente alla precedente, creando così un’unica e più ampia unità abitativa. Potrebbe trattarsi di un garage condominiale trasformato in stanza, di un appartamento confinante, o di un terreno attiguo su cui edificare un’estensione.

È cruciale, quindi, che la nuova proprietà non sia autonoma, ma rappresenti un ampliamento strutturale e funzionale del patrimonio immobiliare già esistente. La semplice vicinanza geografica non è sufficiente; è indispensabile dimostrare, tramite perizia tecnica, l’unione fisica e la conseguente creazione di un’unica unità abitativa più ampia. La mera connessione tramite un passaggio interno, ad esempio, non sarebbe sufficiente se non si crea una vera e propria integrazione strutturale.

In conclusione, mentre la possibilità di utilizzare il bonus prima casa più di una volta esiste, la sua fruizione è strettamente legata alla dimostrazione di un effettivo ampliamento dell’unità immobiliare preesistente. Chiunque intenda avvalersi di questa possibilità deve, pertanto, rivolgersi a professionisti del settore (geometri, architetti, notai) per accertare la piena rispondenza del proprio progetto alle normative vigenti ed evitare spiacevoli sorprese e possibili contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Una corretta pianificazione e una scrupolosa documentazione sono fondamentali per usufruire di questo importante beneficio fiscale.