Quanto costa l'affitto in Rinascente?

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La Rinascente occupa limmobile con un contratto di locazione di nove anni, in scadenza nel 2023. Il canone annuo ammonta a 22,25 milioni di euro, un importo paragonabile ai rendimenti dei titoli di stato italiani.
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Il costo del lusso: quanto costa affittare un pezzo di Rinascente?

La Rinascente, simbolo dello shopping di alto livello a Milano, non è solo una vetrina di moda e design, ma anche un affare immobiliare di notevole portata. Il suo contratto di locazione, scaduto nel 2023, ha rivelato un canone annuo di 22,25 milioni di euro. Un importo che, paragonato ai rendimenti dei titoli di stato italiani, pone l’attenzione sulla complessa dinamica del mercato immobiliare di lusso e sulla gestione finanziaria di un marchio così affermato.

Questo canone, che ammonta a circa 2,5 milioni di euro al mese, non rappresenta semplicemente un costo per l’affitto, ma un indicatore preciso del valore strategico dell’immobile. L’ubicazione, nel cuore di Milano, in un’area di intensa attività commerciale e di grande affluenza turistica, è un fattore determinante. La presenza della Rinascente in questo punto preciso influenza il panorama commerciale cittadino e attrae un pubblico target specifico, traducendosi in un rendimento potenziale elevato per il proprietario dell’immobile.

L’importo, quindi, non deve essere considerato in isolamento, ma in relazione alla capacità di generazione di profitti, sia diretti che indiretti, dell’attività commerciale che si sviluppa all’interno del punto vendita. La Rinascente, infatti, non è solo un’azienda di vendita al dettaglio, ma un vero e proprio centro di attrazione, un hub per un mercato di alta gamma che genera ricchezza e impatto economico tangibile per l’intera città.

Il confronto con i rendimenti dei titoli di stato italiani è, in questo contesto, interessante. La cifra pagata per l’affitto del flagship store supera in maniera significativa il rendimento dei bond governativi, un dato che indica un’ulteriore valutazione, non solo patrimoniale, ma anche strategica e di opportunità, da parte degli investitori. Potenzialmente, l’investimento immobiliare in questo caso genera un guadagno significativo non solo sul capitale investito, ma anche sulla visibilità e sul valore di mercato del brand ospitato.

La storia degli affitti commerciali di prestigio è piena di esempi di ingenti investimenti, ma il caso della Rinascente pone l’accento sulla complessa equazione che lega il costo dell’affitto al valore strategico dell’immobile, alla capacità di attrarre e gestire un pubblico target specifico e alla vitalità del contesto socio-economico in cui è inserito. La cifra di 22,25 milioni di euro di canone annuo ci fornisce un’opportunità per riflettere su come i principi dell’economia di mercato siano messi in pratica nel contesto di una delle più importanti realtà commerciali italiane. La sfida per l’investitore e per l’azienda sta nell’utilizzare al meglio questa posizione privilegiata per garantire non solo una redditività elevata, ma anche una sostenibilità a lungo termine.