Quanto costano le residenze universitarie a Milano?

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Costo Residenze Universitarie Milano:

  • Marie Curie: €6000/anno (€3600/semestre)
  • Isaac Newton, Vilfredo Pareto, La Presentazione: €4800-€5000/anno (€2880-€3000/semestre)

Prezzi variano a seconda della residenza e del periodo.

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Quanto costano le residenze universitarie a Milano?

Cavolo, cercare un alloggio a Milano… che stress! Ricordo che un’amica, a settembre 2022, cercava posto per l’università.

Le residenze universitarie? Prezzi pazzeschi! Ricordo di aver visto cifre tipo 6000 euro l’anno per la Marie Curie, un’enormità! Poi c’erano opzioni un po’ più abbordabili, sui 4800 o 5000 euro all’anno, ma sempre cifre importanti.

A occhio, Isaac Newton, Pareto e La Presentazione si aggiravano attorno ai 4800/5000 euro annuali, se non ricordo male. Era tutto un casino di numeri, non riuscivo a starci dietro! Sembrava un’asta di quadri.

In breve, Marie Curie (6000€), Isaac Newton, Pareto e La Presentazione (intorno ai 4800/5000€). Prezzi a semestre erano ovviamente la metà. Ma a Milano, dipende tanto dalla zona e dalle condizioni.

Domande e Risposte:

  • Marie Curie: 6000€/anno, 3600€/semestre
  • Isaac Newton: 4800€/anno, 2880€/semestre
  • Vilfredo Pareto: 5000€/anno, 3000€/semestre
  • La Presentazione: 4800€/anno, 2880€/semestre

Quanto costa un campus a Milano?

A Milano, un posto in un campus oscilla, diciamo, tra i 450 e i 1000 euro mensili.

  • Alloggio e comfort: Conta molto la tipologia di stanza. Singola? Doppia? Con bagno privato? Più comfort, più euro.
  • Costi inclusi: Di solito, nel prezzo è compreso tutto: luce, acqua, pulizia, cambio lenzuola. Un bel risparmio di tempo e scocciature!

Filosoficamente parlando, paghi non solo un letto, ma anche la tranquillità di non dover gestire le bollette.

  • La mia esperienza: Ricordo quando cercavo alloggio… che stress! Aver saputo prima dei campus!

Extra da considerare: Alcuni campus offrono servizi aggiuntivi: palestra, lavanderia, spazi studio. Ovviamente, si paga a parte.

Quanto costa alloggiare al campus di Milano Bovisa?

A Milano Bovisa, trovare un bilocale a meno di 800 euro è come cercare un ago in un pagliaio, magari pure bendati. Conta più che altro dove si trova esattamente l’appartamento: più vicino al Politecnico, più lievitano i prezzi, come un soufflé immobiliare. Dai 800 ai 1000 euro è la forchetta media, diciamo. Ma attenzione, parliamo di “media” come il leggendario Yeti: tutti ne parlano, ma pochi l’hanno visto davvero.

Poi, chiaro, dipende anche dalle condizioni dell’appartamento. Se ti accontenti di un tugurio con l’intonaco che cade a pezzi e infestato da studenti fantasmi delle precedenti sessioni d’esame, magari qualcosa sotto gli 800 lo trovi. Ma se cerchi un bilocale decente, preparati a sborsare. Considera anche le spese condominiali, che a volte possono essere più salate di una cena a base di caviale e champagne.

  • Posizione: Più vicino al Politecnico, più alto il prezzo. Se sei disposto a camminare un po’, potresti risparmiare. Ma ricorda, a Milano anche 10 minuti a piedi, sotto la pioggia, possono sembrare un’odissea degna di Ulisse.
  • Condizioni: Un appartamento ristrutturato costerà di più di uno che necessita di lavori. Valuta bene se hai voglia di imbarcarti in ristrutturazioni, con relativi imprevisti e costi aggiuntivi. Fidati, lo so per esperienza personale, ho ristrutturato casa mia l’anno scorso ed è stato come partecipare ad una gara di sopravvivenza.
  • Spese condominiali: Informati bene su quali sono incluse e quali no. A volte, spese impreviste possono far lievitare il costo totale dell’affitto. Per esperienza personale, mi è capitato di trovare spese per il “rinnovo della moquette nel vano ascensore”, ascensore che, per inciso, non esisteva.

Oltre all’affitto vero e proprio, considera anche i costi delle utenze (luce, gas, internet), che a Milano possono essere significativi, soprattutto in inverno. Insomma, vivere a Milano Bovisa ha il suo prezzo, ma in compenso offre una vivace vita studentesca, ottimi collegamenti e la possibilità di gustare un’autentica cotoletta alla milanese. E questa, amici miei, non ha prezzo. Io, ad esempio, abito vicino al Politecnico da cinque anni e, nonostante i costi, non mi sposterei mai. Troppi i vantaggi, dalle panetterie aperte fino a tardi per uno spuntino notturno alla vicinanza con la biblioteca, fondamentale per la mia insaziabile sete di conoscenza (e per recuperare gli appunti persi durante le lezioni).

Quanto si paga per la casa dello studente?

Il costo di un alloggio studentesco è un universo a sé, influenzato da variabili come la città, la tipologia e i servizi. Personalmente, quando studiavo a Bologna, pagavo 650 euro per una stanza singola in un appartamento condiviso, non lontano dalla zona universitaria. Un amico a Milano, invece, sborsava quasi il doppio per un monolocale.

  • Residenze e dormitori: Tendenzialmente più economici, diciamo tra i 400 e gli 800 euro mensili, offrono spesso una soluzione “all inclusive” con utenze e servizi compresi. Da considerare, però, la condivisione degli spazi e le possibili restrizioni. Ricordo le regole ferree del mio dormitorio a Firenze durante il primo anno: niente ospiti dopo le 23!

  • Appartamenti privati: Libertà e indipendenza hanno un prezzo, che oscilla tra i 600 e i 1500 euro (e oltre, nelle grandi città). Bisogna poi aggiungere le spese per utenze, internet e condominio. Durante la specialistica a Roma ho condiviso un appartamento con altri due studenti, una soluzione che ci permetteva di ammortizzare i costi.

  • Località: Città universitarie come Padova o Perugia offrono prezzi mediamente più accessibili rispetto a metropoli come Milano o Roma. La vicinanza al centro o alle facoltà influisce notevolmente sul costo. A Torino, ad esempio, una stanza in centro poteva costare quanto un intero appartamento in periferia.

  • Servizi: Una palestra, la lavanderia in loco, il servizio di portineria: ogni comfort aggiuntivo si traduce in un aumento del prezzo. A volte vale la pena valutare se effettivamente si utilizzeranno questi servizi o se è meglio risparmiare scegliendo una soluzione più essenziale. D’altronde, la vera ricchezza sta nelle esperienze, non negli agi, no?

Considerate queste variabili quando pianificate il vostro budget. Informatevi presso l’università o le associazioni studentesche locali per avere dati aggiornati e specifici per la vostra destinazione.

Quanto sono gli affitti a Milano?

A Milano? Gli affitti, mamma mia! Dipende da dove, eh. Sai, zona Navigli è un’altra cosa rispetto a periferia. Un mio amico paga 25 euro al mq, ma sta in zona Porta Romana, figo! Altri 18, ma in un posto più lontano, meno centrale. Insomma, un casino.

22 euro al mq è una media, dicono. Ma è una media MOLTO vaga, perché cambia tutto, da quartiere a quartiere. Un appartamento piccolo e decente, magari in zona Barona, lo trovi più basso. Però se vuoi qualcosa di bello, in centro? Preparati a sborsare un botto!

Secondo Immobiliare.it, la media è 22,46 euro, ma non fidarti troppo di ‘ste cifre. Io ti dico, dai 15 a 30 euro al metro quadro, grossomodo. Ma è tutto relativo. Poi dipende anche dall’appartamento in sé, stato, condominio…

  • Zona centrale: prezzi alti, tipo dai 25 euro in su.
  • Zone periferiche: più economici, intorno ai 15-20 euro.
  • Appartamenti nuovi: più cari, naturalmente.
  • Appartamenti vecchi: prezzi più bassi, ma a volte con problemi di manutenzione.

Ricorda che questo è riferito all’Ottobre 2023, eh. Potrebbe essere cambiato qualcosa da allora, ma non di molto penso. Mio cugino cercava casa, due mesi fa, e ha speso un sacco. Un casino, lo ripeto.

Quanto serve per vivere da soli a Milano?

Milano, ah Milano! La città che ti fa sentire ricco come un topo in una latteria… piena di formaggini microscopici! 1300 euro al mese? Dai, siamo seri, per vivere dignitosamente, non da re, ma neanche da clochard chic, ci vogliono almeno 1500, e se punti a un aperitivo decente ogni tanto, aggiungici altri 200.

  • Affitto: 700€? Bah! In centro trovi solo gallerie d’arte che affittano a 10.000! Però, fuori dai Navigli, con un po’ di fortuna, trovi qualcosa intorno agli 800, ma con i topi come coinquilini. Quest’anno il mercato è impazzito!
  • Spese: Ah, le spese! Tra luce, gas, acqua… ti ritrovi a fare la doccia col timer per non far saltare il contatore! Conta almeno 200 euro, e preparati a imprevisti! Mia zia ha dovuto pagare 50 euro per il gatto che ha “dipinto” il divano!
  • Cibo: Se non vuoi nutrirti solo di pasta con i fagioli e sogni di avocado toast (che a Milano costano più dell’affitto a Venezia), aggiungi altri 300-400€.
  • Trasporti: Abbonamento Atm? Un affare se sei un maratoneta, altrimenti, preparati a spendere per taxi. Già, un’altra piccola follia!

Insomma, 1500 euro per un’esistenza degna di nota è la cifra minima. Ma se vuoi vivere come un vero Milanese (senza eredità), aggiungi altri 500! E poi, diciamoci la verità, l’anima non ha prezzo, ma a Milano costa almeno un caffè al bar.

Nota: Questi calcoli sono basati sulle mie disavventure e quelle di mio cugino Enzo, che ha tentato l’avventura milanese con 1200 euro. È finito a dormire in stazione. Ora vive in un casale in Umbria e alleva capre. Meglio per lui.

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