Quanto è costato lo stadio del Real Madrid?

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Il restauro del Santiago Bernabéu, completato in 16 mesi, ha richiesto un investimento di 704 milioni di pesetas, finanziato in gran parte, 530 milioni, dal Comune di Madrid.

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Il Santiago Bernabéu: un restauro da record (ma non quello che pensate)

L’imponente Santiago Bernabéu, cattedrale del Real Madrid, è sinonimo di storia calcistica e di architetture maestose. Spesso si discute del suo costo attuale, del suo valore e delle continue migliorie. Ma focalizzarsi solo sui numeri recenti significa ignorare un capitolo significativo della sua storia: il restauro degli anni ’80.

Mentre oggi si parla di centinaia di milioni di euro investiti nella modernizzazione dello stadio, un’opera di ristrutturazione altrettanto importante, seppur in un contesto economico completamente diverso, ebbe luogo tra il 1982 e il 1984. Questo intervento, completato in soli 16 mesi, rappresentò una sfida ingegneristica e finanziaria notevole, con un investimento complessivo di 704 milioni di pesetas. Una cifra che, seppur impressionante per l’epoca, appare oggi relativamente modesta se rapportata ai budget attuali delle opere di questa scala.

La parte più rilevante del finanziamento, ben 530 milioni di pesetas, provenne dal Comune di Madrid. Un’iniezione di risorse pubbliche significativa che dimostra l’importanza strategica attribuita allo stadio, non solo per il club ma per l’intera città. Questo intervento pubblico testimonia l’influenza del Santiago Bernabéu come motore economico e turistico, un ruolo che mantiene ancora oggi, amplificato dalle recenti e costose ristrutturazioni.

La cifra di 704 milioni di pesetas, tradotta in euro attuali, rappresenta una frazione del costo dei lavori di modernizzazione attualmente conclusi. Questa differenza, oltre alle ovvie variazioni del potere d’acquisto, evidenzia la complessità tecnologica e la portata dei lavori recenti, che includono interventi strutturali molto più invasivi, l’integrazione di tecnologie all’avanguardia e un incremento considerevole della capienza e della funzionalità dello stadio.

In conclusione, il restauro degli anni ’80 del Santiago Bernabéu, seppur meno pubblicizzato e di minore importo in termini monetari assoluti, rappresenta un tassello fondamentale nella storia dello stadio. Ci ricorda che la sua grandiosità e la sua centralità nella vita madrilena sono state costruite nel tempo, attraverso investimenti pubblici e privati che hanno saputo adeguare l’impianto alle esigenze di ogni era, trasformandolo da semplice stadio in un vero e proprio monumento alla storia del calcio. Il confronto tra i costi di allora e quelli di oggi offre una prospettiva interessante, sottolineando l’evoluzione non solo delle infrastrutture, ma anche del panorama economico e delle modalità di gestione di progetti di tale portata.