Chi fa le verifiche della messa a terra?

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Le verifiche periodiche degli impianti di messa a terra sono obbligatorie per tutti i datori di lavoro. La frequenza varia a seconda dellimpianto, generalmente ogni 2 o 5 anni.
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La Messa a Terra: Un Silenzioso Guardiano della Sicurezza sul Lavoro, e Chi Ne Controlla l’Integrità?

La sicurezza sul luogo di lavoro è un pilastro fondamentale per ogni azienda, e la messa a terra degli impianti elettrici rappresenta un elemento cruciale di questa protezione. Spesso invisibile, ma di fondamentale importanza, un impianto di messa a terra efficiente previene folgorazioni e danni a persone e attrezzature, salvaguardando così l’incolumità dei lavoratori e la continuità operativa dell’impresa. Ma chi si assume la responsabilità di verificare la sua effettiva efficacia?

La legge impone ai datori di lavoro l’obbligo di effettuare periodiche verifiche degli impianti di messa a terra. Questo obbligo, imprescindibile per garantire la conformità alle normative di sicurezza, non è solo una formalità burocratica, ma una misura concreta per prevenire incidenti spesso gravi, con conseguenze potenzialmente fatali. La frequenza di queste verifiche, tuttavia, non è uniforme e dipende da diversi fattori, tra cui la tipologia di impianto, l’ambiente di lavoro e l’attività svolta. Generalmente, si parla di controlli ogni 2 o 5 anni, ma in alcuni casi specifici, come per impianti particolarmente critici o esposti a condizioni ambientali aggressive, la periodicità potrebbe essere anche più elevata.

Ma chi sono i professionisti abilitati a svolgere queste delicate verifiche? Non basta un semplice elettricista: è necessario affidarsi a figure professionali competenti e dotate delle adeguate certificazioni, in grado di effettuare misurazioni accurate e interpretare correttamente i risultati. Tra questi, troviamo principalmente:

  • Tecnici abilitati e qualificati: Professionisti iscritti all’albo professionale specifico (es. Collegio dei Periti Industriali), con comprovata esperienza nella diagnostica degli impianti elettrici e nella verifica della messa a terra. La loro competenza è garantita dalla formazione specifica e dalla conoscenza approfondita delle normative di settore.
  • Ingegneri e periti industriali: Figure professionali con una solida preparazione teorica e pratica, in grado di analizzare la complessità degli impianti e di redigere relazioni tecniche accurate e dettagliate.
  • Aziende specializzate: Molte aziende si occupano specificamente della manutenzione e delle verifiche degli impianti elettrici, offrendo un servizio completo che include la diagnostica, la redazione delle relazioni e l’eventuale risoluzione delle problematiche riscontrate.

La scelta del soggetto a cui affidare la verifica della messa a terra è quindi un passaggio fondamentale. La superficialità in questa fase può comportare gravi conseguenze, sia in termini di sicurezza che di responsabilità legale per il datore di lavoro. È quindi indispensabile verificare attentamente le credenziali del tecnico o dell’azienda scelta, assicurandosi che possiedano le competenze e le certificazioni necessarie per garantire la correttezza e l’affidabilità delle verifiche effettuate. Ricordare che la messa a terra non è un optional, ma un investimento fondamentale per la sicurezza dei lavoratori e la tranquillità dell’azienda. La sua periodica verifica è quindi un atto di responsabilità imprescindibile, da non sottovalutare mai.