Come premiare i dipendenti senza tassazione?

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Ah, il vecchio trucco del welfare aziendale! Invece di dare un aumento che poi se ne va quasi tutto in tasse, si punta su benefit come buoni spesa, assicurazioni sanitarie o attività ricreative. Onestamente, allinizio ero scettico, ma devo ammettere che un bel buono per un weekend fuori porta mi ha fatto molto più felice di qualche spicciolo in busta paga. E poi, diciamocelo, fa sentire lazienda più attenta al benessere del dipendente, non solo al profitto.

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Premiale i dipendenti senza tasse? Mah, all’inizio pensavo fosse la solita trovata pubblicitaria, sai, quelle cose che promettono mari e monti e poi… puff! Spariscono. Tipo “Welfare aziendale”! Che parolona, eh? Ma poi… devo dire che ci ho ripensato. Un buono per un weekend fuori porta, per esempio. Chi non lo vorrebbe? A me ha fatto proprio piacere, molto più di qualche euro in più in busta paga che poi, diciamocelo, evaporano subito con le tasse. Tipo quando mi hanno regalato quel buono per andare alle terme… Che figata! Me lo ricordo ancora, che relax! A confronto, quei cinquanta euro in più, che fine avrebbero fatto? Bollette, spesa… spariti! E poi, non so, ti fa sentire anche un po’ più considerato, no? Come se all’azienda importasse davvero di te, non solo di quanto lavori. Non è solo una questione di soldi, è… boh, non so spiegarlo bene. È un po’ come quando ti fanno un regalo pensato apposta per te, capito? Ti senti apprezzato. Un mio amico, per esempio, lavora in un’azienda che offre corsi di inglese gratis. Lui è sempre stato negato per le lingue, ma adesso è tutto gasato! E poi, diciamo la verità, anche per l’azienda è un vantaggio, no? Dipendenti più contenti, più produttivi… Insomma, una win-win, come si dice. Non so se ci sono studi a riguardo, ma a me sembra logico. Forse ho letto qualcosa da qualche parte, tipo che il 70% dei dipendenti preferisce i benefit… boh, non ricordo bene. Ma il punto è che, secondo me, funziona. E poi, alla fine, chi non vuole un massaggio gratis ogni tanto? 😉