Cosa si rischia se non si apre la Partita IVA?

Mamma mia, aprire la partita IVA… che stress! Ricordo ancora quando ci pensavo, un vero incubo. Ma non aprirla? Nemmeno a parlarne! Sai che rischio? Ho sentito parlare di multe da 516 a 2064 euro… cavolo! Due mila euro! Per me, che con le mie commissioni di traduzioni a volte fatico ad arrivare a fine mese, sarebbe una catastrofe. Mi svuoterebbero il conto in banca, e poi? Dovrei chiedere aiuto a mia zia, lei che mi ha sempre aiutata, chissà come la prenderebbe…

Mi immagino già la faccia del commercialista, quello con gli occhiali spessi e l’aria un po’ severa, a spiegarmi tutto… a dirmi “Lei signorina, ha violato la legge…”. E poi le lettere, quelle secche lettere della Agenzia delle Entrate, immagino già la pila che arriverebbe sulla mia scrivania. No, meglio evitare, eh? Tanto lavoro per niente, e poi la paura costante di un controllo, di un’ispezione…

Ricordo un amico, Marco, che faceva lavori online senza partita IVA. Si è ritrovato con una multa salata, quasi mille euro! Ha detto che gli è sembrato di svenire. Per lui è stata una lezione cara, ma lui era un po’ più… spericolato di me. Io preferisco dormire sonni tranquilli, anche se la burocrazia italiana, diciamocelo, a volte sembra un vero e proprio ginepraio! Ma almeno, se tutto è a posto, posso stare serena. Forse è una questione di priorità. La tranquillità, per me, vale più di ogni rischio. O no?