Quali sono le spese fisse di una partita IVA?

7 visite

Spese fisse Partita IVA (Ditta Individuale):

Oltre ai contributi INPS variabili, calcolati sul fatturato, si aggiungono circa 3.600€ annui di contributi fissi INPS e circa 120€ per il diritto camerale.

Commenti 0 mi piace

Cavolo, le spese fisse di una partita IVA… un pensiero che mi ha fatto girare la testa per un bel po’ prima di buttarmi. Contributi INPS, giusto? Quelli variabili, legati a quanto fatturi, sono una cosa. Ma poi… ci sono anche quelli fissi. Tipo, un macigno che ti porti dietro a prescindere. Mi ricordo quando ho aperto la mia piccola attività di grafica, quanta ansia! Circa 3.600€ all’anno, così, di botto. Praticamente 300€ al mese, solo di INPS fisso. E non è finita qui. C’è pure il diritto camerale. Altri 120€ all’anno. Non sono cifre astronomiche, per carità, ma sommate a tutto il resto… affitto dello studio, bollette, materiale… insomma, mica bruscolini! Ricordo una volta, avevo appena iniziato, avevo fatto un lavoro enorme per un cliente e pensavo: “Finalmente, un po’ di respiro!”. Poi ho fatto i conti con tutte queste spese fisse… e il respiro mi si è un po’ strozzato. Ma vabbè, fa parte del gioco, no? Diciamo che alla fine sui 3.700/3.800€ annui tra INPS fisso e Camera di Commercio ci si attesta. Che poi, ho sentito dire che a volte cambiano un po’ queste cifre, dipende dal tipo di attività, dalla gestione separata… boh, un ginepraio! Bisogna sempre informarsi bene, magari da un commercialista, perché sennò… è un casino! E poi, a chi lo chiedi se non a chi ci è già passato? A me, per esempio! 😉 Insomma, aprire partita IVA non è una passeggiata, eh. Però, la soddisfazione di lavorare per conto proprio… beh, quella non ha prezzo. O forse sì? Forse il prezzo sono proprio questi 3.600€ + 120€ all’anno! Scherzo, eh… più o meno!

#Imprenditore #Partita Iva #Spese Fisse