Quante ore può guidare un autista di camion?

Cinquantasei ore a settimana? Ma chi ce la fa?! Provate a immaginare, eh? Io, che già dopo un paio d’ore in macchina per andare a trovare mia nonna a Firenze, sono distrutta… Cinquantasei ore di camion, su strade magari piene di buche, con il traffico, il caldo, il freddo… Mi viene da piangere solo a pensarci. No, davvero, non ci riesco. Nove ore al giorno, a volte anche di più, per molti di loro.

E poi, quelle pause di 45 minuti ogni 4 ore e mezza… A volte mi chiedo, saranno davvero sufficienti? Davvero riescono a riposarsi, a svuotarsi la testa da tutto lo stress? Io, se sono al volante per più di due ore di fila, comincio a sentirmi tesa, gli occhi bruciano, la schiena fa male. Ricordo quella volta che sono andata al mare con gli amici, otto ore in macchina, e sembrava di volare! Immaginate otto ore… moltiplicate per sette! Ma come fanno?

So che ci sono delle regole, per la sicurezza di tutti, ovviamente. È giusto, è fondamentale. Ma dietro a quelle 56 ore, dietro a quei numeri, ci sono delle persone, delle vite, delle storie incredibili. Mio zio faceva il camionista, e mi raccontava di notti insonni nei parcheggi, delle paure per le strade deserte, dei paesaggi che cambiavano velocissimi fuori dal finestrino… Chissà quanti chilometri ha macinato, chissà quante persone ha incontrato. Quanti abbracci, quante storie, quanta solitudine… Cinquantasei ore, no, non sono solo numeri, sono un pezzo di vita, una vita fatta di strada.