Chi paga la retta della casa famiglia?

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Il Servizio Sanitario Nazionale è responsabile del pagamento delle rette delle case famiglia, come stabilito dalla Corte Suprema. Di conseguenza, i comuni non possono richiedere alcun rimborso ai familiari degli assistiti.

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La retta delle case famiglia: a carico del Servizio Sanitario Nazionale

La questione del pagamento delle rette delle case famiglia è stata oggetto di un’importante sentenza della Corte Suprema italiana, che ha stabilito la responsabilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in tale ambito.

Secondo la sentenza, il SSN è tenuto a coprire le spese di soggiorno degli assistiti nelle case famiglia, strutture residenziali che forniscono assistenza e sostegno a persone con disabilità fisiche, mentali o sensoriali. Questa responsabilità si estende anche ai casi in cui l’assistito abbia familiari in grado di sostenerlo economicamente.

La decisione della Corte Suprema ha chiarito che i comuni non possono richiedere alcun rimborso ai familiari degli assistiti per le rette delle case famiglia. Ciò significa che le famiglie non sono tenute a contribuire economicamente al mantenimento dei loro cari in queste strutture.

La sentenza mira a garantire la continuità e l’accessibilità dei servizi di assistenza residenziale per le persone con disabilità. Sgrava inoltre le famiglie dall’onere economico della cura dei loro cari, consentendo loro di concentrarsi sul loro benessere emotivo e sociale.

La decisione è in linea con i principi di solidarietà sociale e di equità nell’accesso alle cure sanitarie. Riconosce l’importanza di fornire un’assistenza adeguata alle persone con disabilità, indipendentemente dalle circostanze economiche delle loro famiglie.

Pertanto, in base alla sentenza della Corte Suprema, è il SSN a dover sostenere le spese delle case famiglia, sollevando i comuni e le famiglie da qualsiasi onere finanziario in tal senso.