Come far digerire un neonato che si addormenta al seno?

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Per favorire il ruttino, tenere il neonato in posizione verticale, appoggiato al petto e sorreggendolo con una mano. Con laltra, picchiettare delicatamente la schiena. In alternativa, si può posizionare il piccolo a pancia in giù sulle ginocchia, massaggiandogli la schiena e tenendogli la testa sollevata.

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Il sonno ristoratore e il ruttino difficile: una guida per genitori di neonati

Il momento magico dell’allattamento al seno spesso si conclude con un piccolo, ma talvolta frustrante, ostacolo: il ruttino. Molti neonati, una volta sazi, si addormentano pacificamente attaccati al seno, rendendo difficile la fuoriuscita delle bolle d’aria inghiottite durante la poppata. Questo può provocare disagio, pianto inconsolabile e, nei casi più gravi, rigurgito abbondante. Ma non disperate, genitori! Con pazienza e le tecniche giuste, è possibile aiutare il vostro piccolo a liberarsi di quell’aria in eccesso e godere di un sonno ristoratore.

La chiave sta nell’approccio delicato e nel rispetto dei ritmi del neonato. Non forzate il ruttino; se il bambino è sereno e addormentato, non è detto che sia necessario. Tuttavia, se osservate segni di disagio come irrequietezza, pianto o gonfiore addominale, è opportuno intervenire con cautela.

Esistono diversi metodi per favorire l’espulsione dell’aria, adattandoli alle preferenze del neonato e alle vostre capacità. Due tecniche si sono rivelate particolarmente efficaci:

Metodo 1: Posizione verticale a contatto. Tenere il neonato in posizione verticale, appoggiato al petto, con una mano che gli sorregge il corpo, assicurando un buon supporto alla testa e al collo. Con l’altra mano, picchiettare delicatamente la schiena, non con colpi secchi, ma con movimenti morbidi e ritmici. L’obiettivo è stimolare la fuoriuscita dell’aria senza provocare spaventi o disagi. Questo metodo è ideale se il bambino si addormenta facilmente mentre lo tenete in braccio. La vicinanza fisica aiuta a mantenere la calma e la sicurezza del piccolo.

Metodo 2: Posizione prona sulle ginocchia. Un’alternativa efficace consiste nel posizionare il neonato a pancia in giù sulle vostre ginocchia, con la testa ben sostenuta e leggermente sollevata. Mentre lo tenete fermo e sicuro, massaggiate delicatamente la sua schiena con movimenti circolari e lenti, partendo dalla parte inferiore della schiena e risalendo verso le spalle. Questo metodo può essere particolarmente utile se il bambino non si addormenta immediatamente dopo la poppata e sembra più rilassato in questa posizione. Anche qui, la delicatezza è fondamentale.

Consigli aggiuntivi:

  • Pazienza: Potrebbe volerci del tempo prima che il ruttino esca. Non scoraggiatevi se non avviene immediatamente.
  • Osservazione: Prestate attenzione ai segnali del vostro bambino. Se si agita, cambiate posizione o metodo.
  • Consulto: Se il problema persiste o se il bambino presenta altri sintomi, consultate il vostro pediatra.

Ricordate che ogni neonato è unico, e ciò che funziona per un bambino potrebbe non funzionare per un altro. Sperimentate con diverse tecniche e trovate quella più adatta al vostro piccolo. L’obiettivo finale è garantire il benessere e il sonno sereno del vostro bambino, un viaggio meraviglioso che merita di essere affrontato con calma e amore.