Come far mangiare i bambini con la febbre?

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Durante la febbre, offrite al bambino alimenti freschi e digeribili, come yogurt, fonte di nutrimento e freschezza. In alternativa, proponete cereali, sia in barrette che in insalata, per un pasto leggero e appetitoso.

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La sfida del cibo quando la febbre sale: consigli per genitori apprensivi

La febbre, spia di un’infezione in corso, spesso si accompagna a una drastica riduzione dell’appetito nei bambini. Spesso i genitori si trovano a fare i conti con un piccolo paziente che rifiuta categoricamente qualsiasi alimento, generando ansia e preoccupazione per la sua idratazione e il suo recupero. Ma come affrontare questa delicata situazione? La chiave risiede nella scelta di cibi adatti, che siano sia nutrienti che delicati per il sistema digestivo, già sotto stress.

Dimenticate le pietanze elaborate e ricche di grassi: durante un episodio febbrile, il corpo del bambino necessita di energie facilmente assimilabili, evitando di sovraccaricare il sistema digerente. Optare per alimenti freschi e leggeri è fondamentale.

Lo yogurt, ad esempio, rappresenta un’ottima scelta. Ricco di probiotici, contribuisce al mantenimento della flora batterica intestinale, spesso compromessa durante un’infezione, favorendo la digestione e fornendo al contempo un apporto significativo di calcio e proteine, essenziali per la crescita e il recupero. La sua consistenza cremosa e il sapore delicato, spesso apprezzati anche dai palati più esigenti, lo rendono un alleato prezioso. Si può offrire nature, con un cucchiaino di miele (se il bambino ha più di un anno) o con un po’ di frutta fresca a pezzetti.

Un’altra valida alternativa sono i cereali, ma non quelli iper-elaborati, ricchi di zuccheri aggiunti. Le barrette ai cereali integrali, a basso contenuto di zuccheri e preferibilmente con frutta secca, possono rappresentare una soluzione pratica e nutriente, fornendo energia a lento rilascio. Un’insalata di cereali, con aggiunta di frutta fresca a pezzetti (fragole, banane, mele) e un velo di yogurt magro, può essere un’opzione più completa e gustosa. La varietà di gusti e consistenze permette di stimolare l’appetito anche nei bambini più restii a mangiare.

Oltre alla scelta degli alimenti, è importante ricordare l’importanza dell’idratazione. Offrire frequentemente piccole quantità di liquidi, come acqua, brodo vegetale leggero o tisane a base di camomilla o finocchio, è cruciale per contrastare la disidratazione, spesso associata alla febbre.

Infine, non sottovalutiamo l’aspetto psicologico. Un ambiente rilassato e sereno può facilitare l’assunzione di cibo. Evitare di forzare il bambino a mangiare, creando un clima di stress, è fondamentale. Proponiamo diverse opzioni, rispettiamo i suoi tempi e le sue preferenze, ricordandoci che piccoli morsi, anche sporadici, rappresentano comunque un apporto nutritivo utile al suo recupero. Se la situazione persiste e il bambino presenta segni di disidratazione o rifiuta qualsiasi alimento per un periodo prolungato, è sempre consigliabile consultare il pediatra.