Come si chiamano le babysitter in America?

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In America, le babysitter vengono retribuite con uno stipendio, almeno pari al salario minimo locale, mentre gli au pair ricevono una borsa di studio mensile dalla famiglia ospitante. La differenza principale risiede nel tipo di compensazione.
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Babysitter e Au Pair negli Stati Uniti: Un Confronto Tra Due Figure Professionali

Negli Stati Uniti, la figura della persona che si occupa della cura dei bambini al di fuori del contesto familiare si declina in diverse forme, con differenze sostanziali a livello di compensi e responsabilità. Due delle più comuni sono la babysitter e l’ au pair. Sebbene entrambe svolgano attività di assistenza all’infanzia, la distinzione tra queste due figure è netta e influisce significativamente sul loro status legale e sulla natura del loro rapporto con la famiglia ospitante.

La babysitter è tipicamente una persona che fornisce un servizio di assistenza occasionale o a tempo determinato. Può trattarsi di un lavoro part-time, spesso serale o durante i weekend, volto a coprire esigenze specifiche e temporanee della famiglia. Il compenso è generalmente orario e, per legge, deve essere almeno pari al salario minimo federale o statale, a seconda di quale sia più alto. La babysitter non vive con la famiglia e il suo rapporto è prevalentemente professionale, basato su un accordo di prestazione occasionale o su un contratto di breve termine, spesso concordato verbalmente per brevi periodi. La responsabilità riguarda principalmente la supervisione e l’intrattenimento dei bambini, ma raramente si estende ad altre mansioni domestiche.

L’au pair, al contrario, è una persona che vive con la famiglia ospitante per un periodo più lungo, solitamente da un anno a due. Proveniente da un paese straniero, arriva negli Stati Uniti con un visto specifico (il J-1 visa) che regolamenta la sua permanenza e le sue attività. Il compenso per gli au pair non è un salario orario, ma una borsa di studio mensile, che si situa generalmente al di sotto del salario minimo, compensata però dalla possibilità di vivere nella famiglia ospitante, con vitto e alloggio inclusi. L’au pair ha responsabilità più ampie che vanno oltre la semplice sorveglianza dei bambini: può includere la preparazione dei pasti per i bambini, l’organizzazione delle attività ricreative, e anche la partecipazione a piccole faccende domestiche legate alla cura della casa e dei bambini. Il rapporto è più intenso e richiede un livello di integrazione familiare maggiore rispetto a quello che caratterizza il rapporto con una babysitter.

In sintesi, mentre sia le babysitter che le au pair si occupano della cura dei bambini, la differenza fondamentale sta nel tipo di compensazione, nella durata del rapporto e nell’ambito delle responsabilità. La babysitter riceve un salario orario, con un minimo legale garantito, mentre l’au pair riceve una borsa di studio mensile integrata da vitto e alloggio, in cambio di un impegno più ampio e di una maggiore integrazione nella vita familiare. Questa distinzione è fondamentale per comprendere il diverso quadro normativo e contrattuale che regola le due figure professionali.