Cosa fare se esce troppo latte dal seno?
Se il flusso di latte materno è eccessivo, allattare sdraiate o reclinate può aiutare. Questa posizione offre al neonato maggior controllo, permettendogli di regolare il ritmo della poppata e staccarsi quando necessario.
Gestire l’iperlattazione: quando il latte materno è troppo abbondante
L’allattamento al seno è un’esperienza meravigliosa, ma può presentare alcune sfide. Una di queste è l’iperlattazione, ovvero una produzione di latte materno superiore alle esigenze del neonato. Questo fenomeno, pur essendo segno di una buona funzionalità mammaria, può rendere l’allattamento difficoltoso sia per la mamma che per il bambino. Un flusso troppo forte può infatti causare nel piccolo conati di vomito, rigurgito, coliche gassose e difficoltà ad attaccarsi correttamente al seno. La mamma, d’altro canto, può sperimentare dolore ai capezzoli, ingorghi e mastiti.
Fortunatamente, esistono diverse strategie per gestire l’iperlattazione e rendere l’allattamento più sereno. Tra queste, una posizione particolarmente efficace è quella sdraiata o reclinata.
Allattare in posizione reclinata, con la schiena leggermente sollevata da dei cuscini e il bambino sopra di sé, offre diversi vantaggi:
- Maggiore controllo per il neonato: In questa posizione, la forza di gravità lavora a favore del bambino, riducendo la velocità del flusso di latte. Questo gli permette di gestire meglio la poppata, deglutire con più calma e respirare senza affanno.
- Riduzione del rischio di soffocamento: Il neonato, trovandosi sopra la mamma, può allontanarsi dal seno più facilmente se il flusso diventa troppo intenso, riducendo il rischio di soffocamento o di ingerire troppa aria.
- Rilassamento per mamma e bambino: La posizione reclinata favorisce il rilassamento di entrambi, creando un’atmosfera di maggiore intimità e tranquillità durante l’allattamento.
- Migliore gestione del riflesso di emissione: Spesso l’iperlattazione è associata ad un riflesso di emissione del latte molto forte. Allattare sdraiate può aiutare a mitigare questo riflesso, rendendo il flusso più gestibile per il bambino.
Oltre alla posizione sdraiata, è utile adottare altre strategie per gestire l’iperlattazione, come ad esempio:
- Svuotare leggermente il seno prima della poppata: Estrarre manualmente una piccola quantità di latte prima di attaccare il bambino può ridurre la pressione e il flusso iniziale.
- Allattare dallo stesso seno per più poppate consecutive: Questo permette al bambino di assumere più latte posteriore, più ricco di grassi e saziante, e di stimolare meno la produzione.
- Applicare impacchi freddi: Gli impacchi freddi sul seno tra una poppata e l’altra possono aiutare a ridurre il gonfiore e la produzione di latte.
È importante ricordare che ogni situazione è unica e che è fondamentale rivolgersi ad un consulente per l’allattamento o ad un professionista sanitario per ricevere un supporto personalizzato e individuare le strategie più adatte alle proprie esigenze. L’obiettivo è rendere l’allattamento un’esperienza positiva e gratificante sia per la mamma che per il bambino.
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