Cosa non mangiare per non far venire le coliche al neonato?
Latte artificiale con zuccheri aggiunti, succhi di frutta, legumi e verdure come broccoli e cavolfiori, ricchi di fibre o zuccheri semplici, possono causare coliche nei neonati a causa di difficoltà digestive. È preferibile evitare questi alimenti nella dieta della madre che allatta.
Coliche neonatali: cosa evitare nell’alimentazione materna (e non solo)
Le coliche neonatali, caratterizzate da pianto inconsolabile e intenso, spesso senza una causa apparente, rappresentano una sfida per molti genitori. Sebbene le cause siano complesse e non sempre individuabili, l’alimentazione gioca un ruolo significativo, soprattutto se la madre allatta al seno. Evitare determinati alimenti può contribuire a ridurre la frequenza e l’intensità delle coliche nel piccolo. Ma quali sono questi alimenti “nemici” della serenità del neonato?
Focalizziamoci sulla dieta materna durante l’allattamento. Sebbene il latte materno sia il nutrimento ideale, alcuni componenti della dieta materna possono passare attraverso il latte e influenzare la delicata flora batterica intestinale del bambino, causando disagio e coliche. In particolare, è fondamentale limitare o evitare il consumo di:
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Latte artificiale con zuccheri aggiunti (per i neonati alimentati con latte artificiale): Gli zuccheri aggiunti, soprattutto quelli semplici, fermentano nell’intestino del neonato, producendo gas e causando dolore addominale. Se il vostro bambino è alimentato con latte artificiale, optate per formule ipoallergeniche e a basso contenuto di zuccheri aggiunti, sempre sotto consiglio del pediatra.
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Succhi di frutta: Ricchi di zuccheri semplici e privi delle fibre benefiche della frutta intera, i succhi di frutta possono avere un impatto negativo sulla digestione del neonato, contribuendo alle coliche. La frutta fresca, consumata dalla madre in piccole quantità e con moderazione, è preferibile.
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Legumi e verdure a elevato contenuto di fibre o zuccheri complessi: Broccoli, cavolfiori, fagioli e altri legumi, se consumati in grandi quantità, possono risultare difficili da digerire per il piccolo. Le fibre, sebbene fondamentali per la salute, possono causare fermentazioni intestinali e conseguenti coliche. È consigliabile introdurli gradualmente e in piccole porzioni nella dieta materna, monitorando attentamente la reazione del neonato.
È importante sottolineare che la sensibilità di ogni neonato è individuale. Ciò che provoca coliche in un bambino potrebbe non avere alcun effetto su un altro. Un diario alimentare attento, che registri sia ciò che la madre consuma sia la reazione del bambino, può essere uno strumento prezioso per identificare eventuali correlazioni tra l’alimentazione materna e le coliche.
Infine, è fondamentale ricordare che questa non è una guida esaustiva e che il consiglio di un pediatra o di un dietologo esperto in alimentazione infantile è indispensabile per affrontare il problema delle coliche neonatali. La diagnosi e il trattamento devono essere sempre effettuati da un professionista sanitario qualificato. Questo articolo ha lo scopo informativo e non sostituisce in alcun modo una consulenza medica.
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