Cosa succede se vado in piscina col ciclo?

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Nuotare durante il ciclo mestruale è sicuro se sai nuotare. Nessun rischio aggiuntivo è implicato dalla presenza delle mestruazioni.
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Immergersi nel blu: Mito e realtà del ciclo mestruale in piscina

Il ciclo mestruale è un evento fisiologico naturale, un processo biologico che scandisce la vita di milioni di donne. Eppure, attorno a questo aspetto della femminilità permangono ancora molti miti e pregiudizi, tra cui quello relativo alla possibilità di nuotare durante le mestruazioni. La domanda, spesso sussurrata con un velo di imbarazzo, è: “Cosa succede se vado in piscina col ciclo?”.

La risposta, in realtà, è semplice e rassicurante: nuotare durante il ciclo mestruale è perfettamente sicuro, purché si possiedano le capacità natatorie adeguate. Non vi è alcun rischio aggiuntivo legato alla presenza di flusso mestruale. La quantità di sangue persa durante il ciclo, infatti, è generalmente limitata e, soprattutto, il flusso tende a rallentare una volta a contatto con l’acqua. L’acqua della piscina, inoltre, possiede una certa capacità di diluire il sangue, rendendolo praticamente invisibile.

A smontare definitivamente il mito contribuisce la fisiologia stessa del corpo femminile. Durante il nuoto, l’azione dell’acqua e la posizione del corpo contribuiscono a rallentare ulteriormente il flusso, riducendo al minimo la possibilità di fuoriuscita significativa.

È importante sottolineare, tuttavia, che la sicurezza dipende dalla corretta igiene personale. L’utilizzo di un tampone interno, di una coppa mestruale o di un assorbente interno appositamente progettato per attività sportive, rappresenta una soluzione igienica e pratica per garantire la massima tranquillità e comfort durante il nuoto. Questi dispositivi, a differenza degli assorbenti esterni, non si gonfiano a contatto con l’acqua, evitando possibili disagi o perdite.

In definitiva, il ciclo mestruale non dovrebbe rappresentare un ostacolo alla pratica sportiva, compreso il nuoto. La paura e l’imbarazzo spesso legati a questo aspetto della vita femminile sono infondati. Con un po’ di consapevolezza e le opportune precauzioni igieniche, il piacere di un tuffo rinfrescante non è precluso durante il periodo mestruale, anzi, rappresenta un’occasione per celebrare la forza e la naturalezza del corpo femminile. Il mito della piscina vietata durante le mestruazioni può quindi essere finalmente archiviato, lasciando spazio alla libertà e al benessere di ogni donna.