Perché esce il pus dal capezzolo?
Secrezioni purulente dal capezzolo suggeriscono uninfezione mammaria, spesso mastite. Questa infiammazione, più comune nelle puerpere, può presentarsi anche in donne non in allattamento, manifestandosi con dolore, arrossamento e calore al seno.
Pus dal capezzolo: un segnale da non ignorare
La presenza di pus che fuoriesce dal capezzolo è un sintomo allarmante che non va mai sottovalutato. Indica, quasi sempre, la presenza di un’infezione a carico della ghiandola mammaria, spesso diagnosticata come mastite. Sebbene più frequente nelle donne che allattano al seno, a causa di ragadi o ostruzioni dei dotti lattiferi, la mastite può colpire anche chi non allatta, indipendentemente dall’età.
La fuoriuscita di pus, tecnicamente definita secrezione purulenta, è un segno inequivocabile dell’azione del sistema immunitario contro l’infezione in corso. Il pus, infatti, è un accumulo di globuli bianchi, batteri e detriti cellulari, prodotto dell’intensa battaglia tra le difese dell’organismo e gli agenti patogeni.
Oltre alla secrezione purulenta, altri sintomi accompagnano tipicamente la mastite, rendendo il quadro clinico piuttosto caratteristico. Dolore al seno, spesso descritto come pungente o pulsante, è un sintomo pressoché costante. L’area interessata dall’infezione appare arrossata, calda al tatto e gonfia, a causa dell’infiammazione in atto. Possono inoltre comparire sintomi sistemici come febbre, brividi, malessere generale e affaticamento, a testimonianza della risposta infiammatoria generalizzata dell’organismo.
Mentre nelle puerpere la mastite è spesso correlata all’allattamento, nelle donne non in allattamento le cause possono essere diverse. Tra queste, infezioni batteriche che penetrano attraverso lesioni cutanee del capezzolo o dell’areola, oppure ostruzioni dei dotti galattofori non legate alla lattazione. In alcuni casi, la mastite può essere associata a condizioni preesistenti come la malattia di Mondor, un’infiammazione delle vene superficiali del seno, o ad ascessi mammari pregressi.
È fondamentale sottolineare che la presenza di pus dal capezzolo richiede sempre un consulto medico tempestivo. L’automedicazione è fortemente sconsigliata e può comportare un peggioramento del quadro clinico. Il medico, dopo un’accurata valutazione, potrà prescrivere la terapia più appropriata, generalmente a base di antibiotici, per eradicare l’infezione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario ricorrere a procedure chirurgiche per drenare l’ascesso, qualora si fosse formato. Ignorare il problema, oltre a prolungare il disagio e il dolore, può portare a complicazioni più serie, come la formazione di ascessi profondi o la diffusione dell’infezione ad altri tessuti.
#Infezione #Mammella #PusCommento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.