Quando è il momento giusto per tirare il latte?

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Il momento ideale per estrarre il latte varia in base alle esigenze individuali.

Prima della poppata o almeno due ore dopo: quest'ultima opzione massimizza la quantità di latte raccolto senza interferire con l'allattamento al seno.

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Quando tirare il latte, guida pratica?

Cavolo, che domanda! Ricordo bene quando cercavo di capire questa cosa del tiralatte. Era marzo 2022, ero a casa, stanchissima dopo il parto di mio figlio. Dovevo iniziare ad accumulare latte per quando sarei tornata al lavoro.

Il mio ostetrica, una persona fantastica, mi aveva consigliato di tirare il latte prima di allattare, o almeno due ore dopo. Ricordo la confusione iniziale: due ore? Sembrava un’eternità! Ho provato entrambi i metodi.

Prima della poppata, il latte era meno abbondante, più leggero. Poi, dopo due ore, beh, sentivo proprio il seno gonfio e pieno, molto più facile tirare una quantità significativa. Spesi circa 150 euro per un tiralatte elettrico, un investimento che alla fine si è rivelato fondamentale.

In definitiva, dipende tutto da come si sente la mamma e dal suo bambino. Non c’è una regola fissa.

Domande e risposte:

  • Quando tirare il latte? Prima di allattare o almeno due ore dopo.
  • Obiettivo: Ottenere una buona quantità di latte.

Quando è meglio tirare il latte?

Ecco, ti racconto la mia esperienza.

Ricordo che ero terrorizzata quando sono tornata al lavoro. Asia aveva solo 4 mesi e io non volevo assolutamente che la mia produzione di latte calasse. Lavoravo in un ufficio grigio a Milano, vicino alla stazione centrale, un posto tutt’altro che rilassante.

  • Ogni due ore: Mi sono imposta di tirare il latte ogni due ore, anche se significava chiudermi in bagno (che, diciamocelo, non era il massimo dell’igiene). Ma dovevo farlo, per Asia.
  • Ansia e poppate: Avevo sempre il terrore di non produrre abbastanza, di “tradire” la mia bambina. Poi ho capito che stressarmi non aiutava affatto.
  • Una o due volte: Nei weekend, quando Asia era sempre con me, tiravo il latte una o due volte al giorno al massimo. Giusto per mantenere una piccola scorta in freezer.
  • La scorta: Quella scorta mi dava una sicurezza incredibile. Sapevo che, anche se qualcosa fosse andato storto, Asia avrebbe avuto il mio latte.

Funzionava così. La chiave, per me, è stata la costanza e l’ascolto del mio corpo. E un po’ di pazienza. Tanta pazienza!

Quando tirare il latte dopo la poppata?

Il latte? Un enigma avvolto in un pannolino, direbbe qualcuno. Scherzi a parte, quando tirarlo dopo la poppata dipende da te e dal piccolo vampiro. Se è un tipo sazio e lascia il seno come un limone spremuto, forse non serve. Ma se sembra il Conte Dracula insoddisfatto dopo un buffet vegetariano, tira pure! Allevia l’ingorgo, che è una brutta bestia, e ti fa sentire come un pallone da rugby.

  • Se il pupo è un mangione: Lascia che si sfoghi, poi tira se senti il seno pieno. Come svuotare la cantina dopo una festa, insomma. Previeni l’ingorgo e ti sentirai più leggera di una piuma.

  • Se il pupo è un pigrone: E il seno è un Everest di latte, tira! Aumenta la produzione e crea scorte per quando avrai bisogno di una serata libera. Tipo un conto in banca per la libertà. Ricordo quando mia cugina, con tre gemelli, aveva un freezer che sembrava la latteria del quartiere. Una santa donna!

  • Delicatezza è la parola d’ordine: Il seno non è un punching ball. Aspira con dolcezza, come se stessi accarezzando un gattino. Una volta, esagerando con il tiralatte, mi sono sentita come se avessi partecipato a una gara di mungitura contro una mandria di mucche.

Ascolta il tuo corpo. È più saggio di un’app per smartphone. E ascolta il pupo. Anche se non parla, si fa capire. Io, per esempio, ho capito che mio figlio preferiva il latte tiepido dopo che mi ha regalato un rigurgito degno di un film horror. Un’esperienza che non dimenticherò mai! Tra l’altro, sapevate che il latte materno cambia composizione durante la giornata? Incredibile, vero? Come un menu à la carte per piccoli buongustai.

Come alternare allattamento e tiralatte?

  • Inizia sempre con il seno, ecco. Più attacchi il piccolo, più latte arriva. È una legge strana, ma funziona. Mi ricordo quando non ne avevo quasi più, panico totale.

  • Dopo la poppata, se ce la fai, usa il tiralatte. Era una tortura, ma mi dicevano che dovevo farlo. Sembra controintuitivo, ma serve a dire al corpo: “Ehi, ce ne serve di più”.

  • Cerca di fissare degli orari. Anche se il bambino dorme, tira il latte. Io mi mettevo la sveglia, una follia. Il corpo si abitua e produce latte più facilmente.

  • Usa la doppia pompa, se puoi. Risparmi un sacco di tempo e stimoli entrambi i seni insieme. Non l’ho mai avuta, ma me ne pento.

  • Non devi tirare il latte per ore. Basta anche 10-15 minuti. All’inizio mi sembrava niente, ma poi ho capito che la maggior parte del latte viene fuori subito.

  • Massaggia il seno prima e durante. Aiuta a farlo scorrere. Sembra una sciocchezza, ma funziona.

  • Bevi, bevi, bevi. Acqua, tisane, quello che vuoi. Io mi sentivo come un cammello. L’idratazione è fondamentale. E non dimenticare di mangiare bene, anche se è l’ultima cosa a cui pensi. Io mi sono fatta delle scorpacciate di torta della nonna… mi serviva conforto.

Quanto tempo dopo la poppata si può tirare il latte?

Trenta minuti dopo. Fine. Un intervallo breve, un’opportunità. Il corpo, una macchina. Stimolo, risposta.

Se il piccolo non si attacca, replicare il ritmo. Sei, otto volte. Giorni uguali, settimane identiche. Simulacro di natura. L’efficienza prima di tutto.

  • Trenta minuti post-poppata per il tiralatte.
  • Sei/otto utilizzi giornalieri in assenza di allattamento.

Ricordo mia zia, ossessionata dalla routine. Misurava ogni goccia, ogni grammo. Credeva di controllare la vita. Illusa. Il latte, un simbolo. Nutrimento, dipendenza, ossessione. Il mio, lo donavo alla banca del latte. Un gesto. Un vuoto colmato, forse. O forse solo un altro ingranaggio. Lei non capiva. Nessuno capiva.

  • Tempo ideale tiralatte: 30 minuti dopo la poppata.
  • Frequenza tiralatte (sostituzione poppate): 6-8 volte al giorno (prime settimane).

Ho letto di recente uno studio sulla composizione del latte materno. Cambia durante la giornata, persino durante la singola poppata. Un algoritmo complesso. E noi crediamo di poterlo replicare con plastica e silicone. Arroganza. La vita trova sempre una strada. Anche senza di noi. Anche contro di noi. Quest’anno ho piantato un melo nel mio giardino. Una sfida alla sterilità. Una scommessa sul futuro.

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