Quando i neonati perdono la poppata notturna?

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Fino a 5-6 mesi, i neonati possono richiedere poppate notturne. Intorno ai 6 mesi, le poppate notturne solitamente si distanziano spontaneamente nellarco di 24 ore, portando a un sonno più ininterrotto per i genitori.

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Il sonno del neonato e l’addio alle poppate notturne: un percorso individuale

L’arrivo di un neonato stravolge la vita dei genitori, e uno degli aspetti più impattanti è la gestione del sonno, spesso interrotto dalle poppate notturne. Ma quando ci si può aspettare che il piccolo dorma tutta la notte, liberando mamma e papà da questo dolce, ma faticoso, impegno?

La verità è che non esiste una risposta univoca valida per tutti i bambini. Ogni piccolo ha il suo ritmo di crescita e le sue esigenze, e questo vale anche per l’alimentazione notturna. Come linea guida generale, fino ai 5-6 mesi di età, le poppate notturne sono considerate fisiologiche e necessarie per la crescita del bambino. In questa fase, il loro stomaco è ancora piccolo e non riesce a contenere una quantità di latte sufficiente a coprire l’intero fabbisogno energetico per tutta la notte. Inoltre, il latte materno è facilmente digeribile, contribuendo a un più rapido svuotamento gastrico.

Intorno ai 6 mesi, molti bambini iniziano spontaneamente a distanziare le poppate, consolidando il sonno notturno. Questo avviene grazie a diversi fattori, tra cui la maturazione del sistema digestivo, l’introduzione di alimenti solidi (svezzamento) che contribuiscono ad un maggiore senso di sazietà, e lo sviluppo del ritmo circadiano sonno-veglia.

È importante sottolineare che si tratta di un processo graduale e individuale. Alcuni bambini potrebbero continuare a richiedere una poppata notturna anche dopo i 6 mesi, mentre altri potrebbero abbandonarla prima. Non esiste un’età “giusta” per smettere di allattare di notte, e forzare il bambino a interrompere le poppate prima che sia pronto può essere controproducente, generando stress e frustrazione sia per il piccolo che per i genitori.

Ascoltare i segnali del bambino è fondamentale. Se il piccolo si sveglia di notte piangendo e mostrando segni di fame, è importante offrirgli il latte, sia esso materno o artificiale. Se invece il bambino dorme per periodi più lunghi e sembra sereno, significa che sta gradualmente abbandonando la necessità delle poppate notturne.

Consultare il pediatra è sempre consigliato per valutare la crescita del bambino e ricevere indicazioni personalizzate. Il medico potrà fornire consigli utili per favorire il sonno del piccolo e accompagnare i genitori in questa delicata fase di transizione, ricordando sempre che ogni bambino è un mondo a sé e che la pazienza e l’ascolto sono gli strumenti più preziosi.