Quando togliere il biberon di notte?

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Superato lo svezzamento, il bisogno del biberon notturno decade. Il bambino, nutrendosi di cibi solidi e con pasti regolari, può dormire tutta la notte dopo ununica poppata serale, solitamente prima di coricarsi.

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Addio biberon notturno: quando e come accompagnare il bambino verso un sonno sereno

Il biberon notturno, compagno fedele dei primi mesi di vita, a un certo punto diventa un’abitudine superflua, se non addirittura controproducente. Superata la fase dello svezzamento, quando il bambino inizia ad alimentarsi con cibi solidi e segue un ritmo di pasti regolari durante il giorno, il bisogno di svegliarsi per la poppata notturna dovrebbe naturalmente scemare. Ma quando è il momento giusto per dire addio al biberon di notte e come accompagnare il bambino in questa transizione?

Come regola generale, una volta completato lo svezzamento, intorno ai 6-8 mesi, il bambino riceve un apporto nutrizionale sufficiente durante il giorno per dormire tutta la notte. L’unica poppata, che può essere di latte materno o artificiale, viene solitamente offerta poco prima di coricarsi, come parte del rituale della nanna. Questo momento di coccola e nutrimento aiuta il piccolo ad addormentarsi serenamente e a sentirsi sazio fino al mattino.

Però, ogni bambino è un mondo a sé e non esiste un’età precisa per eliminare il biberon notturno. Alcuni piccoli abbandonano spontaneamente questa abitudine, altri invece vi si attaccano con più tenacia. Se il bambino continua a svegliarsi di notte richiedendo il biberon anche dopo lo svezzamento, è importante capire se si tratta di una reale necessità fisiologica o di un’abitudine consolidata, una sorta di “ciuccio” liquido.

Se il bambino cresce bene, segue le curve di crescita e durante il giorno si alimenta correttamente, è probabile che la richiesta notturna sia legata più al bisogno di conforto che alla fame. In questo caso, si può iniziare gradualmente a ridurre la quantità di latte nel biberon, diluendolo sempre di più con acqua, fino a proporre solo acqua.

Contemporaneamente, è fondamentale offrire alternative per confortare il bambino durante la notte, come un peluche, una ninna nanna o semplicemente la presenza rassicurante di un genitore. Pazienza e costanza sono fondamentali in questa fase. Forzare il bambino a rinunciare al biberon bruscamente può generare ansia e stress, rendendo il processo ancora più difficile.

Eliminare il biberon notturno non solo favorisce un sonno più continuativo e ristoratore per il bambino, ma contribuisce anche alla sua salute orale, riducendo il rischio di carie. Inoltre, permette ai genitori di riposare meglio, affrontando la giornata con più energie. È importante ricordare che questo passaggio richiede tempo e comprensione. Ascoltare i bisogni del bambino e accompagnarlo con dolcezza in questa nuova fase è la chiave per un sereno addio al biberon notturno.