Quanti soldi avere da parte prima di fare un figlio?

Quanti soldi nel salvadanaio per accogliere la gioia (e le spese!) di un figlio?

La decisione di allargare la famiglia è una delle più importanti e significative nella vita di una coppia. Oltre all’emozione e all’entusiasmo, è fondamentale affrontare la questione con un occhio di riguardo alla pianificazione finanziaria. La domanda che inevitabilmente sorge è: quanti soldi è prudente avere da parte prima di intraprendere questo meraviglioso, ma oneroso, percorso?

Non esiste una risposta univoca, né una cifra magica valida per tutti. L’ammontare necessario per prepararsi all’arrivo di un bambino dipende da una miriade di fattori, che spaziano dallo stile di vita della coppia alle proprie priorità, passando per la regione in cui si vive e la disponibilità di supporto familiare.

Tuttavia, possiamo tracciare un quadro generale basato su stime e analisi dei costi medi. Si parla, in linea di massima, di un budget variabile che oscilla tra i 5.600 e i 19.300 euro per coprire le spese iniziali legate alla nascita e ai primi mesi di vita del bambino.

Ma cosa include esattamente questa cifra?

Innanzitutto, è importante distinguere tra spese una tantum e spese ricorrenti. Le spese una tantum comprendono:

• L’arredamento della cameretta: Culla, fasciatoio, armadio, seggiolone (spesso utile fin da subito) rappresentano un investimento iniziale significativo. Fortunatamente, è possibile risparmiare optando per mobili di seconda mano in buone condizioni, oppure approfittando di offerte e sconti.
• L’attrezzatura per il trasporto: Passeggino, ovetto per l’auto, marsupio o fascia portabebè sono essenziali per gli spostamenti. Anche in questo caso, la scelta del modello e della marca influisce notevolmente sul costo finale.
• Articoli per l’igiene e la cura del bambino: Vaschetta per il bagnetto, termometro, prodotti per la pulizia, pannolini (anche se inizialmente si pensa di utilizzare quelli lavabili).
• Eventuali corsi preparto e postparto: Un valido supporto per affrontare con consapevolezza il parto e la cura del neonato.

Le spese ricorrenti, invece, includono:

• Pannolini: Che siano usa e getta o lavabili, rappresentano una voce di spesa costante.
• Alimenti: Latte artificiale (se necessario), omogeneizzati e pappe quando il bambino inizierà lo svezzamento.
• Visite mediche e vaccini: Controlli pediatrici regolari e vaccinazioni previste dal calendario vaccinale.
• Abbigliamento: I bambini crescono velocemente, quindi è necessario prevedere l’acquisto frequente di nuovi vestiti.

La stima iniziale tra i 5.600 e i 19.300 euro si basa su una valutazione delle spese di famiglie con reddito medio-alto, ma è fondamentale personalizzare il budget in base alle proprie esigenze e possibilità. Ad esempio, chi ha la possibilità di ricevere in regalo o in prestito alcuni articoli (come vestitini o attrezzature) potrà sicuramente ridurre le spese. Al contrario, chi desidera acquistare solo prodotti di marca o biologici dovrà mettere in conto un budget più elevato.

Oltre alle spese dirette, è importante considerare anche l’impatto economico indiretto della nascita di un figlio. Uno dei due genitori potrebbe decidere di prendersi un periodo di congedo parentale, con conseguente diminuzione del reddito familiare. È quindi prudente prevedere un cuscinetto finanziario per far fronte a questa eventualità.

In conclusione, non esiste una formula magica per calcolare l’importo ideale da avere da parte prima di fare un figlio. Tuttavia, una pianificazione attenta, basata su una stima realistica delle spese e sulla valutazione del proprio stile di vita, è fondamentale per affrontare questa meravigliosa avventura con serenità e sicurezza finanziaria. L’amore e la dedizione sono imprescindibili, ma un po’ di “cash” nel salvadanaio aiuta a godersi appieno la gioia dell’arrivo di un bambino.