Quanto spetta per ogni figlio?

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In mancanza di ISEE valido, lINPS eroga lassegno unico per i figli minorenni nella sua forma minima, a prescindere dalla reale situazione economica del nucleo familiare. Limporto base, erogato per ciascun figlio, si attesta a €54,05 mensili. Un ISEE valido permetterebbe di ottenere un importo più elevato, fino a €189,20 mensili.

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Assegno Unico: perché presentare l’ISEE conviene (e di molto)

L’Assegno Unico Universale rappresenta un sostegno economico fondamentale per le famiglie italiane con figli a carico. Tuttavia, molti non sanno che l’importo erogato può variare sensibilmente a seconda della presentazione o meno dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Rinunciare a questo documento, pensando magari di semplificare la procedura, significa di fatto rinunciare a un aiuto potenzialmente consistente.

La normativa prevede infatti un importo minimo di €54,05 mensili per ciascun figlio minorenne in assenza di ISEE valido. Questa cifra, pensata come una sorta di “rete di sicurezza” per garantire un sostegno a tutte le famiglie, indipendentemente dalla loro capacità di produrre la documentazione necessaria, rappresenta solo una piccola parte di quanto effettivamente spettante a molti nuclei familiari.

Presentando un ISEE valido, l’importo dell’Assegno Unico può crescere significativamente, raggiungendo fino a €189,20 mensili per figlio. La differenza è sostanziale: parliamo di oltre il triplo dell’importo minimo. Questa maggiorazione tiene conto della reale situazione economica del nucleo familiare, considerando fattori come il reddito, il patrimonio e la composizione del nucleo stesso.

La forbice tra l’importo minimo e quello massimo evidenzia l’importanza di presentare l’ISEE. Anche chi ritiene di avere un reddito “medio” potrebbe avere diritto a un assegno più consistente di quanto pensi. La valutazione, infatti, non si basa solo sul reddito, ma su un insieme di parametri che fotografano la situazione economica complessiva della famiglia.

Rinunciare all’ISEE significa quindi accontentarsi di un sostegno minimo, perdendo l’opportunità di accedere a un aiuto più concreto e adeguato alle reali esigenze del nucleo familiare. Il consiglio è quindi quello di informarsi e procedere con la presentazione dell’ISEE, un passaggio fondamentale per ottenere l’importo corretto dell’Assegno Unico e beneficiare appieno di questo importante strumento di sostegno alla genitorialità.

Oltre alla differenza di importo per i figli minorenni, è importante ricordare che l’ISEE influenza anche l’importo dell’assegno per i figli maggiorenni fino a 21 anni, nonché le maggiorazioni previste per figli disabili, famiglie numerose e genitori entrambi lavoratori. In definitiva, la presentazione dell’ISEE è un atto di consapevolezza che permette alle famiglie di accedere a tutte le risorse a loro disposizione.