Quali sono le aziende di Fast Fashion più famose?

Fast fashion, eh? Chi non ci è cascato almeno una volta? Zara, H&M, Mango… ti entrano in testa con quei vestiti così, come dire… appealing. Un maglioncino carino, un paio di jeans alla moda, e via, il portafoglio piange un po’ meno. O almeno così sembra.

Ricordo ancora quella volta che ho comprato un vestito da Bershka per un matrimonio. Bellissimo, un colore pazzesco! L’ho messo una volta, una sola volta, ed è già sbiadito. Che rabbia! E non parliamo poi di quei pantaloni di Stradivarius, quelli a vita alta… Si sono scuciti dopo due lavaggi. Due! Ma come è possibile?

H&M poi… Ci vado spesso con le mie amiche. Entri che sei carica, vedi tutte quelle cosine carine, e pensi “Beh, dai, uno sfizio me lo posso togliere!”. E poi esci con tre buste piene di roba che probabilmente metterai sì e no un paio di volte. Lo so, lo so, dovrei darmi una regolata… ma è così difficile resistere!

È vero, costano poco. Ma a quale prezzo, poi? Ho letto da qualche parte, non ricordo bene dove, che questi giganti del fast fashion producono tonnellate di rifiuti tessili. Una cosa assurda! E poi le condizioni di lavoro… Non voglio nemmeno pensarci. Qualcuno mi diceva che sfruttano i lavoratori, che li pagano una miseria. Sarà vero? Boh, non so.

Forse dovremmo iniziare a farci qualche domanda in più, no? Prima di riempire l’armadio di vestiti che poi, alla fine, non mettiamo mai. Io, per esempio, sto cercando di comprare meno, ma di migliore qualità. Magari spendere un po’ di più, ma avere capi che durino nel tempo. Che ne dite? È un’impresa, lo so… ma forse ne vale la pena.