Dove vengono salvate le canzoni scaricate da Spotify?

3 visite

I file musicali scaricati da Spotify su Android si trovano in una cartella specifica dellapp (Android/data/com.spotify.music/files/spotifycache). Tuttavia, questi file non sono in un formato audio standard come lMP3. Sono codificati in un modo che solo lapp Spotify può interpretare, rendendoli inutilizzabili al di fuori dellapplicazione.

Commenti 0 mi piace

Il mistero dei file musicali di Spotify: dove sono e perché non li puoi usare altrove

Spotify, il colosso dello streaming musicale, offre la possibilità di scaricare le proprie playlist per l’ascolto offline. Ma dove finiscono effettivamente questi file? E perché, a differenza dei download tradizionali, risultano inutilizzabili al di fuori dell’applicazione? La risposta, come spesso accade nel mondo digitale, è più complessa di quanto sembri.

Su dispositivi Android, la ricerca del “Santo Graal” dei file musicali scaricati conduce a una specifica directory: Android/data/com.spotify.music/files/spotifycache. Tuttavia, individuare questa cartella non significa aver trovato la soluzione. I file presenti al suo interno, infatti, non sono file audio standard come MP3, WAV o FLAC. Spotify, per tutelare i diritti d’autore e contrastare la pirateria, utilizza un formato proprietario, criptato e altamente compresso. Questo significa che i file sono codificati in un modo che solo l’applicazione Spotify è in grado di decodificare e riprodurre. Qualsiasi tentativo di aprirli con un lettore multimediale esterno si tradurrà in un fallimento.

Questo approccio, se da un lato protegge efficacemente gli interessi delle case discografiche, dall’altro limita significativamente la flessibilità dell’utente. Impossibile, ad esempio, trasferire i brani su un’altra piattaforma, masterizzarli su un CD, o usarli come suonerie. La musica scaricata rimane, di fatto, “prigioniera” dell’ecosistema Spotify.

Si potrebbe ipotizzare che questa scelta sia dettata anche da considerazioni di efficienza. Un formato proprietario, ottimizzato per l’applicazione, potrebbe consentire una migliore gestione dello spazio di archiviazione e un’esperienza di ascolto più fluida, rispetto a formati più “generici”.

In conclusione, la localizzazione dei file musicali scaricati da Spotify su Android non equivale al possesso effettivo della musica in un formato utilizzabile. Il percorso Android/data/com.spotify.music/files/spotifycache, pur indicando la loro presenza fisica sul dispositivo, rappresenta solo un’illusione di accesso. La vera musica, rimane codificata e legata all’applicazione, in una sorta di “gabbia digitale” che ne limita la portabilità e la manipolazione. Questo aspetto è fondamentale da considerare per chi si avvicina a Spotify e alle sue funzionalità offline. La convenienza della fruizione offline deve essere ponderata con la consapevolezza della limitata “proprietà” dei file scaricati.