Come nasce il tumore allo stomaco?

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LHelicobacter pylori, batterio che infiamma la mucosa gastrica, è il principale fattore di rischio per il tumore allo stomaco. La trasmissione avviene interumanamente, spesso durante linfanzia, e linfezione cronica può evolvere in patologia tumorale.

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Il silenzioso cammino dell’Helicobacter pylori verso il tumore allo stomaco

Il tumore allo stomaco, una neoplasia insidiosa e spesso diagnosticata in fase avanzata, ha un nemico invisibile ma ben identificato: l’ Helicobacter pylori. Questo batterio, a forma di spirale, colonizza la mucosa gastrica, scatenando un’infiammazione cronica che, nel tempo, può aprire la strada allo sviluppo del cancro. Ma come avviene questo processo, e come si trasforma un’infezione, spesso asintomatica, in una patologia così grave?

La trasmissione dell’ H. pylori avviene principalmente per via oro-fecale, spesso durante l’infanzia, in contesti di scarsa igiene o sovraffollamento. Una volta insediatosi nello stomaco, il batterio sopravvive all’ambiente acido grazie alla produzione di un enzima, l’ureasi, che neutralizza l’acidità circostante. Questa sua capacità di adattamento gli permette di persistere a lungo, instaurando un’infezione cronica che, in assenza di trattamento, può durare per decenni.

L’infiammazione cronica indotta dall’H. pylori rappresenta il primo passo verso la carcinogenesi. Il batterio, infatti, produce sostanze tossiche che danneggiano le cellule della mucosa gastrica, stimolando una continua risposta infiammatoria. Questo processo, protratto nel tempo, può portare a una serie di alterazioni cellulari precancerose, come la gastrite cronica atrofica, la metaplasia intestinale e la displasia. In queste condizioni, il DNA delle cellule gastriche subisce mutazioni che, accumulandosi, possono trasformare le cellule sane in cellule tumorali.

Non tutti gli individui infettati da H. pylori sviluppano il tumore allo stomaco. Oltre alla persistenza dell’infezione, altri fattori di rischio giocano un ruolo importante, tra cui:

  • Fattori genetici: predisposizione familiare al tumore gastrico.
  • Fattori ambientali: dieta ricca di sale, cibi affumicati e conservati, scarsa assunzione di frutta e verdura.
  • Fumo di sigaretta: potente fattore cancerogeno che aggrava l’infiammazione gastrica.

La diagnosi precoce dell’infezione da H. pylori è fondamentale per prevenire lo sviluppo del tumore allo stomaco. Test non invasivi, come il breath test all’urea, permettono di individuare la presenza del batterio e di intervenire con una terapia antibiotica mirata. L’eradicazione dell’infezione riduce significativamente il rischio di sviluppare il cancro, interrompendo il silenzioso cammino dell’ H. pylori verso la patologia tumorale. Inoltre, uno stile di vita sano, caratterizzato da una dieta equilibrata e dall’astensione dal fumo, contribuisce a proteggere la salute dello stomaco e a ridurre il rischio di sviluppare questa neoplasia.