Come si contrae la fascite necrotizzante?

Oddio, la fascite necrotizzante… solo a scriverne mi viene un nodo allo stomaco. Ricordo mia zia Maria, poverina, che ne soffrì… un incubo, davvero. Non era una semplice infezione, no, era… un mostro invisibile che divorava tutto. Ricordo ancora la sua disperazione, la paura negli occhi… e quella storia dei batteri “mangia carne”? È agghiacciante, ma purtroppo vera. Mi chiedo sempre, come diavolo si prende una cosa del genere? Sai, ho letto che sono coinvolti tanti batteri, aerobici e anaerobi, una specie di… esercito di minuscoli mostri che si danno battaglia nel tuo corpo, e tu… sei solo un campo di guerra. Una tempesta perfetta, l’hanno definita. E che tempesta! È una corsa contro il tempo, davvero, una lotta disperata. Ricordo che il dottore, con quel suo tono serio, disse che era fondamentale intervenire subito… altrimenti… non voglio neanche pensarci. Ho visto foto, anche se non dovrei, e… beh, è meglio non descriverle. Dicono che il 70% dei casi partono da una piccola ferita, ma anche una piccola puntura di spillo può trasformarsi in un inferno. Mamma mia, chi l’avrebbe mai detto? Un graffio al gatto, una piccola escoriazione in giardino… può essere l’inizio di tutto. L’importante è la prevenzione, igiene rigorosa, e intervenire immediatamente al minimo segnale di infezione, anche se sembra solo un niente. Perché con la fascite necrotizzante, il niente diventa tutto in un batter d’occhio, letteralmente.